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Sbrollini: “Ma quale fake news, è un mio audio, diffuso e strumentalizzato”

E’ stata accusata di avere divulgato una notizia falsa e di avere attribuito un audio al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, in realtà la voce che ha girato nei giorni scorsi era di Daniela Sbrollini, senatrice ex Pd, poi passata nell’ala renziana con Italia Viva, che stava facendo un resoconto vocale di attività svolta in Senato in un gruppo privato. E a suo avviso, l’audio sarebbe dovuto rimanere privato.

L’audio dura 4 minuti e 17 secondi e nel messaggio, dove si riconosce la voce di Daniela Sbrollini, ci sono parole molto serie che riguardano la situazione relativa al Coronavirus, con riferimenti all’intervento di Elena Cattaneo, che Sbrollini definisce “scienziata brillante”, che ha parlato di una situazione in fase di peggioramento e di altri interventi di esperti che “suggeriscono di chiudere tutto per almeno 2 o 3 settimane”.

Nel vocale Daniela Sbrollini ha poi spiegato di “grandi scontri” che sono accaduti a Roma e che hanno coinvolto il presidente del consiglio Giuseppe Conte e ha detto “E’ chiaro che si andrà verso lo slittamento del referendum e delle elezioni regionali” per evitare luoghi di aggregazione.

Finita nel mirino di chi l’ha accusata di divulgare fake news in modo strumentale, Daniela Sbrollini si è difesa sottolineando: “Le false notizie che continuano a circolare su un mio audio whatsapp mi costringono a fare alcune precisazioni. L’audio è mio e l’ho inviato ieri su una chat privata, alla quale partecipano diversi amici e simpatizzanti di Vicenza e provincia. Nell’audio riferisco del mio intervento in aula mercoledì scorso sull’emergenza Coronavirus e del contenuto dell’intervento della Senatrice Elena Cattaneo sulla necessità di contenimento del contagio, definito “esponenziale nelle prossime due/tre settimane”. Il tutto a mero titolo informativo dell’attività d’aula in Senato. L’audio è stato evidentemente trasmesso da qualcuno dei partecipanti alla chat e successivamente diffuso in maniera strumentale. Non ho mai attribuito a chicchessia, tantomeno alla Ministra Azzolina, l’audio in questione, né ho mai inteso porre in circolazione una fake news, attesi la genesi, il contenuto e i destinatari del messaggio. Evidentemente, qualcuno ha inteso manipolare l’intera vicenda, strumentalizzandola al solo scopo di screditare la mia persona. Considero tale fatto un’operazione di sciacallaggio, in un momento delicatissimo per il nostro Paese, nel quale tutti dovremmo concorrere a creare uno spirito unitario di fiducia nell’operato del Governo, la cui azione trova generale apprezzamento tra le forze politiche, che stanno offrendo la loro collaborazione con unitarietà di intenti. Ciò detto, auspico che cessi l’attacco denigratorio attuato nelle ultime ore, significando che, in difetto, mi vedrò costretta, mio malgrado, a tutelare la mia immagine in sede giudiziaria”.

L’accusa di fake news dal Pd vicentino

Non si capisce perché si sia parlato di fake news e perché il vocale sia stato attribuito a Lucia Azzolina, quel che è certo è che Daniela Sbrollini è finita nel mirino del Pd vicentino, con la segretaria provinciale Chiara Luisetto che non le ha mandate a dire: “Grave che una senatrice della Repubblica sia concentrata sulla produzione di fake news relative alla Ministra Azzolina e non a contribuire allo spirito di coesione e verità richiesto nelle scorse ore anche dal Presidente Mattarella. Ancor più grave che la senatrice in questione, a lungo tempo sostenuta e votata dagli elettori del Partito Democratico, viva e sia stata eletta in Veneto, dove quotidianamente si cerca di diffondere attraverso gli organi di stampa, la situazione relativa al COVID-19 con equilibrio e nella consapevolezza della reale condizione di cittadini, imprese e sistema socio-sanitario. Obiettivo di tutti in questo momento è dar prova di coesione e senso di comunità in particolare manifestando tutta la nostra solidarietà e supporto all’enorme e delicato compito di chi opera per tutelare la nostra salute. Diffondere notizie false e attribuire dichiarazioni mendaci ad una Ministra che ricopre un ruolo delicato e centrale per il sistema scolastico è ora più che mai indicativo di una irresponsabilità non accettabile. In particolare proprio l’on. Sbrollini che ha proposto un controllo sulle fake via social, ha usato questo mezzo per veicolarne una. Da una senatrice della Repubblica il nostro territorio si aspetta serietà, non comportamenti superficiali. Ne tragga le debite conclusioni”.

A.B.