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Sarcedo. Il comitato del no:’ Il campo da Golf è in contrasto con il Pati’

Rischia di avere il suo primo stop, ancor prima che inizino il lavori, il progetto del campo da Golf di Sarcedo. 

Infatti la variante approvata dal Consiglio Comunale di Sarcedo nell’ottobre dello scorso anno, per permettere la conversione di terreni e la costruzione di tali impianti appare essere in contrasto con quanto previsto dal Piano di assetto del territorio intercomunale (Pati). 

A  denunciarlo gli attivisti del No Golf , che non hanno ancora rinunciato alla ‘guerra’ contro l’opera pubblica, che definiscono uno scempio ambientale. 

 

Di fatto una parte dei terreni su cui dovrebbe essere realizzato il  campo da Golf sono definiti “ambiti ancora integri ed aperti rispetto al tessuto insediato, in cui le finalità riguardano la tutela a fini naturalistici della zona agricola non compromessa…” 

Sembrerebbe quindi che  la destinazione di quei terreni debba essere agricola e non possa in nessun caso  essere modificata. 

Tale aspetto è stato segnalato da alcuni membri del Comitato No Golf , direttamente alla Procura della Repubblica e alle Forze dell’ordine per fare luce su quello che potenzialmente potrebbe configurarsi come un vero e proprio abuso di ufficio.  

Certamente  un altro  grattacapo per l’Amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Meneghello, che nelle scorse settimane ha subito critiche per il suo metodo anche dal mondo cattolico; Una riflessione pubblica della segreteria del consiglio pastorale, inviata nel settimanale bollettino parrocchiale esprimeva  dispiacere “per i modi e i tempi discutibili, di togliere alla comunità di Sarcedo la possibilità di esprimersi, attraverso un referendum consultivo, su una scelta che sarà determinante per il proprio futuro” aggiungendo inoltre che “ la recente modifica dello statuto… …certo non fa onore a questa amministrazione”. 

Segnali di protesta si sono visti anche l’altra sera, alla Festa dell’Uva, dove un gruppo di cittadini contrari al campo da Golf hanno inutilmente atteso l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi, fuori dalla tensostruttura all’interno della quale si stava svolgendo la manifestazione. 

Avvisaglie di un autunno che a Sarcedo potrebbe essere molto “caldo” e che non c’è alcuna intenzione da parte del comitato del no di rinunciare ad una battaglia, nella quale  crede fortemente.

 

Alberto Brazzale