Il campo da Golf a Sarcedo non s’ha da fare! Tanto senteziò l’amministrazione Cortese che, con la delibera del Consiglio comunale del 26 luglio scorso, ha chiuso il sipario sull’iniziativa sorta nel 2012 su proposta della società Golf Promozioni spa e sposata dall’allora amministrazione Meneghello.
Niente tee, fairway e green per i golfisti locali che, a malincuore, hanno dovuto riporre i ferri nelle loro sacche.
La Storia
Una breve cronistoria ci pare utile per ricapitolare gli avvenimenti che ebbero inizio nel periodo 2010-2011.
Allora la società Golf Promozioni spa avviava contatti con l’Amministrazione comunale di Sarcedo proponendo, mediante un accordo di programma, la realizzazione di un Campo da Golf a 18 buche con relative strutture di supporto individuando la zona di Cà Terza (Barcon) l’area dove realizzare l’opera. Oltre all’impianto sportivo, l’accordo prevedeva la concessione da parte della Pubblica Amministrazione di una volumetria complessiva di circa 169.000 metricubi suddivisa tra edifici a destinazione residenziale (mc 116.000 tra esistente e nuovo), edifici per attività turistico ricettiva (mc 29.000), edifici direzionali (mc 19.000) e edifici commerciali (mc 2.000).
Dopo un lungo iter amministrativo, costellato da non poche polemiche da parte dei cittadini sarcediensi, nel maggio del 2013 l’amministrazione Meneghello approvava la variante al Piano degli Interventi denominata “Sarcedo Turistica” dopo che nell’agosto 2012 era stato stipulato l’accordo notarile tra i Privati proponenti e la stessa Amministrazione comunale. Con la stipula dell’accordo, Golf Promozioni spa rilasciava una fideiussione bancaria dell’importo di 500mila euro a garanzia delle proprie obbligazioni e valida sino alla stipula della Convenzione per l’attuazione delle opere di urbanizzazione.
A quel punto, la palla era nella mani dei Privati che avrebbero dovuto predisporre e presentare alla P.A. il Piano Urbanistico Attuativo per la sua approvazione, ma Golf Promozioni spa non vi ha mai provveduto.
Non solo. Il 31 dicembre 2014 scadeva la fidejussione da 500mila euro e, nonostante la diffida ad adempiere inviata alla stessa Golf Promozioni spa nell’ottobre del 2015 da parte dell’amministrazione Cortese (nel frattempo subentrata all’amministrazione Meneghello a seguito delle elezioni comunali del 2014), la Società non ottemperava all’obbligazione nel termine prescritto (18 novembre 2015) determinando, conseguentemente, la decadenza dell’accordo sottoscritto nell’agosto del 2012 e, per l’effetto, di tutti gli atti amministrativo ad esso collegati.
Si arriva così all’atto finale che si concretizza con la delibera del Consiglio Comunale del 26 luglio 2016 con la quale l’Amministrazione prendeva atto della decadenza delle previsioni urbanistiche del piano degli interventi denominato “Sarcedo Turistica”.
Cosa può accadere
Golf Promozioni spa ha proposto ricorso al T.A.R. del Veneto per l’annullamento della Delibera del Consiglio Comunale del 26 luglio 2016 cui, ovviamente, l’Amministrazione comunale intende resistere costituendosi in giudizio.
Pur nell’incertezza dell’esito del ricorso giudiziario, è ragionevole supporre che le motivazioni della P.A. possano essere fondate essendo inadempiente la società proponente rispetto alle obbligazioni assunte col contratto sottoscritto nel 2012.
Sindaco, possiamo dire: missione compiuta?
Non è un mistero che per questa amministrazione il progetto voluto dai nostri predecessori fosse profondamente sbagliato per Sarcedo. Non siamo mai stati pregiudizialmente contrari al Campo da Golf, ma per noi era inaccettabile l’enorme speculazione edilizia che accompagnava quel progetto.
Golf Promozioni spa non ha mai risposto alla messa in mora per il mancato rinnovo della fidejussione bancaria?
In realtà hanno risposto, anche se a termini abbondantemente scaduti, ma sostanzialmente per dire che non ritenevano necessario il rinnovo della fidejussione. Stante questo presupposto, abbiamo obbligatoriamente dovuto mettere in atto le relative azioni amministrative che hanno portato alla revoca della delibera di approvazione del Piano degli Interventi denominato “Sarcedo Turistica”.
Il recupero di Ca’ Terza e la riqualificazione dell’area Barcon è un primario obiettivo di questa Amministrazione e vogliamo portarlo a compimento prima della scadenza del mandato, ma il
presupposto è che tale intervento debba essere compatibile e rispettoso dell’ambiente ed abbia una reale sostenibilità economico finanziaria.
Per questa ragione stiamo attentamente analizzando una nuova ipotesi che ci è stata recentemente sottoposta da Golf Promozioni la quale ha radicalmente rivisto l’originario progetto.
Sempre col Campo da Golf?
Non è detto, anzi potrebbero non esserci più le condizioni per quell’ipotesi.
Pare evidente che l’inerzia da parte dei Privati lasci supporre che sia venuto meno l’interesse per il progetto o che non vi siano condizioni di mercato (forse mai state, ndr) sufficienti per lo sviluppo dell’iniziativa unitamente all’ipotesi che i finanziatori pesanti abbiano prudentemente ritirato la loro disponibilità.
Del resto è utile evidenziare che la sostenibilità finanziaria del progetto Golf era basata sulle risorse provenienti dalla speculazione immobiliare (solo la volumetria residenziale sarebbe stata pari a circa 330 appartamenti di media dimensione) e con un mercato di riferimento in stato comatoso diventa ovviamente difficile avviare un’operazione di svariate decine di milioni di euro.
Aspetto questo che forse poteva essere oggetto di più attenta valutazione al tempo dell’avvio dell’iniziativa dato che la crisi immobiliare era in pieno corso e già allora non vi erano segnali che lasciassero intravedere concreti spiragli di ripresa.
Va pure detto che in questi ultimi anni per alcuni partner, quelli prettamente finanziari per Golf Promozioni spa, ci sono stati importanti cambiamenti che hanno portato a nuovi assetti geopolitici che potrebbero aver indotto i vertici aziendali a diverse e forse più attente valutazioni.
Non è un mistero che nella compagine sociale di Golf Promozioni vi fossero due Fondi immobiliari facenti capo alla Società Autostrade Brescia Padova allora guidata dall’ex sindaco di Thiene Attilio Schneck il quale, differentemente dall’attuale Presidente, magari aveva maggiori interessi per il territorio locale.
Qualche ulteriore approfondimento avrebbe meritato anche l’aspetto inerente la gestione finanziaria dell’impianto dopo la sua realizzazione che, per un campo da golf a 18 buche con relative strutture di supporto, può costare circa 1,5 milioni di euro l’anno. Se questo costo fosse stato imputato alla sola voce “soci”, ne sarebbero stati necessari circa un migliaio. Considerato che, nel raggio di 50 km ci sono almeno 4 golf club, vien da chiedersi se mille soci fosse stato un numero raggiungibile.
Ma poteva andare peggio. Infatti, nel caso in cui l’impianto fosse rimasto inattivo per più di due anni, l’accordo di programma prevedeva che la struttura sarebbe passata in mani pubbliche con i costi, quindi, a carico dei cittadini di Sarcedo.
Viste le troppe incertezze, soprattutto di natura finanziaria, forse lo stop al progetto decretato dall’amministrazione Cortese potrebbe essere considerato il male minore.
Th. Al.