Chi ieri sera, si aspettava un consiglio comunale infuocato dalle polemiche è rimasto spiazzato perchè, nonostante qualche sterile frecciata, ha prevalso il buon senso e con la delibera del sindaco Luca Cortese, maggioranza e opposizione si sono stretti la mano per fronteggiare un ‘momento caldo’ . La faida tra rom, venuta a galla con la sparatoria di domenica scorsa in via Asiago e con l’ordine di cattura del ricercato Romeo Maier, 45 anni, accusato di tentato omicidio, ha generato tensione nel piccolo paese, che ieri sera ha dimostrato chiaramente che non vuole assolutamente che altri fatti del genere si ripetano.

E mentre all’interno del Comune andava in scena il consiglio comunale che ha avuto come  special guest il comandante della Polizia Locale Giovanni Scarpellini, fuori, nella piazzetta di fronte, una trentina di appartenenti a Forza Nuova, capeggiati da Daniele Beschin, hanno manifestato contro la presenza selvaggia di nomadi nell’Alto Vicentino. ‘Basta al degrado, basta alla violenza di chi crede di poter fare i propri comodi non rispettando le regole – hanno urlato – che i sindaci adottino la linea dura come sta facendo Valter Orsi a Schio che non appena arrivano le carovane le fa sloggiare’. Su questo punto, un sicuro Luca Cortese che ieri sera, era teso per lo stress accumulato in questa settimana in cui ha concentrato le forze su una situazione  imprevedibile e che poteva sfuggire di mano, ha risposto energicamente. ‘Già prima dei fatti di cronaca di domenica scorsa, questa amministrazione aveva applicato i regolamenti in vigore, che impediscono ai camper e ai nomadi di accamparsi in paese. A Sarcedo non si sono registrai arrivi e siamo stati vigili su questo fronte sul quale non abbiamo nulla da rimproverarci. Non voglio essere uno sceriffo – è tornato a ripetere – ma sul tema sicurezza quest’amministrazione non ammette compromessi’.
In effetti, quanto è accaduto domenica, non ha niente a che vedere con i classici accampamenti rom perchè la famiglia Maier a Sarcedo ha acquistato una casa e possiede una regolare residenza, con tanto di bambini iscritti a scuola. Ieri sera, fuori dal Comune qualcuno rifletteva proprio su questo: ‘Chi è che ha concesso la residenza ad un personaggio ‘discutibile’ come Maier?
Per quanto riguarda la delibera votata all’unanimità, affronta tutta una serie di provvedimenti che possono essere applicati nei confronti di chi non rispetta le leggi e che può essere raggiunto da avviso orale. Per i non residenti, il foglio di via e l’impossibilità di mettere piede in paese per tre anni. Misure di prevenzione sulle quali il consigliere di minoranza Paolo Cappellotto di ‘Più Sarcedo’ si è detto scettico, dati i personaggi in questione. Per Capellotto, occorrerebbe una maggiore attenzione da parte del Comune per quanto riguarda la situazione fiscale di certi nuclei familiari. Indagini patrimoniali però, che necessitano di tanto tempo e non certo realizzabili nel giro di una manciata di giorni. Ha preso la parola anche il consigliere Brunello, sempre del gruppo ‘Più Sarcedo’, che si era informato sull’ordinanza applicata dai comuni come Piovene, che con tanto di cartello, vietano alle carovane di entrare in paese. Ma come è giusto ripetere, qui non si tratta dei soliti rom, a  Sarcedo, a dare problemi, è un nucleo familiare che risiede regolarmente’.
Il primo a tendere la mano, pur mantenendo toni di distanza dalla sua postazione che oggi lo vede tra le fila della minoranza, è stato l’ex sindaco Giorgio Meneghello, che si è detto dalla parte dell’amministrazione per quanto riguarda l’argomento-nomadi, appoggiando il sindaco che ha disposto l’aumento delle ore di servizio della Polizia Locale, istituzione nella quale il comune da lui governato fino ad un paio di mesi fa, ha sempre creduto. Il comune di Sarcedo è stato infatti, dopo Thiene, il secondo ad aderire al Consorzio Nord Est Vicentino’.

N.B.

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