Il campo da golf di Sarcedo non è caduto nel dimenticatoio per gli abitanti di un paese, in cui un progetto di sviluppo turistico sembra non interessare ai sarcedensi che preferiscono fare girare meno l’economia piuttosto che vedere ruspe in azione e cemento che invade e inquina. A raccontare questa preoccupazione è Piero Menegozzo, candidato regionale Pd, che è in tour nell’Alto Vicentino in totale ascolto della gente e dei loro stati d’animo.

‘In queste settimane ho incontrato cittadini di Zugliano e Sarcedo e ho colto tutta la loro preoccupazione per la questione del progetto del Campo da Golf, e annessa urbanizzazione – ha spiegato ieri l’ex sindaco di Santorso – . E’ una preoccupazione che condivido perché il progetto prevederebbe un campo internazionale da golf da 18 buche e centinaia di nuove abitazioni, in una delle zone agricole più belle delle nostre colline. In 40 anni il Veneto ha perso il 18% della superficie coltivata. Negli ultimi 20 anni sono stati cementificati 51 mila ettari di terreno e la superficie agricola utilizzata è passata dal 54 al 44%. Vicenza è una delle provincie, con Padova e Treviso, col maggior tasso di cementificazione. E in Regione sono da tempo in stallo sia la legge sulla difesa del suolo che il regolamento edilizio – conclude Menegozzo – Anche se siamo in un momento di difficoltà occupazionale, credo che non ci possiamo più permetterci di contrattare il nostro posti di lavoro in cambio del nostro ambiente e paesaggio. Dobbiamo trovare insieme un’altra strada’.
Ma la partita sul campo da golf di Sarcedo è davvero chiusa? Ricordiamo che a Sarcedo, alle scorse amministrative ha vinto Luca Cortese, l’unico dei candidati a sostenere il no del progetto turistico. Nei prossimi giorni, proveremo a chiedergli a che punto è il progetto turistico e proveremo a farlo sbilanciare come non ha ancora voluto fare finora mantenendo un silenzio di prudenza su un argomento caldo e delicato per Sarcedo.
N.B.

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