E’ stato approvato, venerdì 27 gennaio 2023 , il progetto di fattibilità per la messa in sicurezza definitiva della discarica Corsea presente nel Comune di Sarcedo in Via Molle per mano del Presidente della Provincia Francesco Rucco in scadenza di mandato per la realizzazione delle seguenti macro attività: ribaulatura del capping sommitale della discarica, messa in sicurezza e stabilizzazione della scarpata Sud della discarica e risistemazione degli impianti (percolato e biogas).
Un progetto che prevede un impegno finanziario complessivo stimato pari a circa 5 milioni di euro. Ma non basta, servono altri fondi e Comune e Provincia lanciano l’appello ai piani alti. La discarica, nata decenni fa e attualmente in uno stato di decomposizione e degrado, definita dal sindaco Luca Cortese in ‘post mortem’, è stata abbandonata nel 2015 dal gestore, un consorzio composto di 160 imprese. Fragile e rischiosa per l’ambiente e la sicurezza dei cittadini, è stata oggetto nel corso degli anni di particolari attenzioni da parte dell’amministrazione, ma anche della provincia di Vicenza che nel 2017 ha dato supporto tramite l’utilizzo delle fideiussioni recuperate dal Consorzio e con fondi propri, investendo oltre un milione di euro per eseguire alcuni interventi come una prima messa in sicurezza, parziale, della discarica realizzando, l’impermeabilizzazione della scarpata sud, la sistemazione della rete delle acque di ruscellamento della scarpata e il nuovo funzionamento dell’impianto di trattamento del percolato.
Otto anni di incontri, di focus e possibili opzioni, anche alla presenza del Prefetto e dell’Assessore regionale all’ambiente. Una situazione di emergenza considerando che la discarica sorge in un luogo in cui nel sottosuolo è presente una falda che fornisce acqua potabile a parte delle provincie di Vicenza e Padova e negli ultimi anni, a causa della collocazione, è stata vittima di cedimenti della scarpata a sud con il successivo sversamento in superficie di percolato che avrebbero potuto inquinare il sottosuolo. Gli ultimi aggiornamenti risalgono al 2021 da parte della Provincia che ha autorizzato il proprietario della cava adiacente alla discarica, alla realizzazione di un intervento parziale allo scopo di sostenere la scarpata a sud.
Una corsa contro il tempo per trovare i finanziamenti per ricondurre la discarica portandola alla normalità, per attuare un’importante progetto per la salvaguardia dell’ambiente ma anche nella tutela della salute della popolazione. Fondi da trovare il prima possibile, grido di aiuto ai livelli di governo superiori che arriva sia dal Comune che dalla Provincia.
“L’approvazione del citato progetto è un grande passo in avanti – dichiara il sindaco di Sarcedo Luca Cortese – dal momento che fino ad oggi non si era mai riusciti a produrre un progetto per la sistemazione definitiva della discarica . Con questa progettualità, che non prevede l’utilizzo di rifiuti, siamo pronti per ricercare i fondi necessari che serviranno per la realizzazione della messa in sicurezza. Siamo a metà strada ma siamo molto fiduciosi di ricercare tra gli enti pubblici chi ci possa aiutare a concretizzare questo importante intervento. Dovrà essere un lavoro di concerto tra gli Enti sovra comunali, visto che la discarica non riguarda solo il territorio e i cittadini di Sarcedo, ma ponendosi sopra la falda acquifera di Padova, diventa strategico e vantaggioso per tutti poter supportarci nella realizzazione del progetto. Fino ad ora il percorso è sempre stato in salita ma l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente è sempre stata prioritaria da parte di tutti gli enti interessati. Il ringraziamento per questo obiettivo raggiunto va ai Presidenti della Provincia di Vicenza che si sono succeduti, Achille Variati e Francesco Rucco, al consigliere delegato Matteo Macillotti, al Direttore Angelo Macchia, all’avvocato Paolo Balzani e all’Ingegnere Filippo Squarcina. Inoltre voglio ringraziare anche i tecnici della Regione Veneto. Andrò anche a bussare alle porte di quelle ditte che facevano parte del consorzio perché capiscano l’importanza di questo progetto. Non mancherà anche in questo momento l’impegno costante dell’Amministrazione per trovare i finanziamenti per ricondurre la discarica alla normalità”. “La Provincia di Vicenza si è presa carico per lungo tempo di questa discarica investendo oltre un milione di euro” commenta il presidente Andrea Nardin “non per competenza diretta, ma per la necessità di mettere in sicurezza un luogo dal potenziale inquinante molto alto. Ora facciamo un ulteriore passo in avanti provvedendo alla progettazione di un intervento che dovrebbe essere risolutivo, ma è necessario che ognuno faccia la sua parte. Serve la massima collaborazione per intercettare fondi che provengono da livelli di governo superiori, serve che ognuno metta a disposizione le proprie conoscenze e competenze, perché solo così arriveremo a un risultato concreto.”
Laura San Brunone