Se vincerà alle prossime elezioni regionali sarà il nuovo governatore del Veneto, se perderà farà “marcatura a uomo”, una strenua opposizione alle calcagna di chi governerà la Regione. E anche questa seconda opzione sarebbe una gran bella novità per il governo regionale del Veneto, dove l’opposizione di centro sinistra, negli ultimi anni, è apparsa spesso ‘tiepida’.
Lo ha promesso Arturo Lorenzoni, candidato della coalizione di centro sinistra che, quasi compatta, si è schierata al suo fianco nonostante alcune evidenti differenze. Non hanno paura di quel 70% sul quale ‘veleggia’ Luca Zaia e per tentare il cambiamento hanno promesso due mesi di dura battaglia.
In un tour che lo sta impegnando in tutto l’Alto Vicentino e che domenica lo vedrà sull’Altopiano di Asiago, Lorenzoni si sta facendo accompagnare dai candidati dei vari partiti che lo supportano.
Ieri sera, all’Oasi Rossa di Santorso, erano in tanti ad assistere alla sua presentazione, richiamati da Giulia Andrian e Carlo Cunegato, rispettivamente candidati di Pd e Coalizione Civica, che hanno portato all’appuntamento circa 200 persone.
Una folla imponente, di persone che desiderano un cambiamento alla guida del Veneto. A spiegare le motivazioni della coalizione, che li vede alleati sotto lo stesso tetto, è stata Giulia Andrian: “Tra le nostre liste c’è collaborazione – ha sottolineato – La collaborazione è molto più efficace della competizione. Serve fiducia tra le parti sociali, tra cittadini e istituzioni. Dobbiamo cogliere i segnali dalle
Giulia Andrian ha voluto spiegare anche il ruolo delle opposizioni al governo che, come nel suo caso, sono riuscite anche a portare risultati: “A Schio ho ottenuto la riapertura della scuola per donne straniere – ha evidenziato con soddisfazione e creato opportunità per la partecipazione nei quartieri. E’ un periodo impegnativo, in cui è fondamentale avere amministratori preparati e lungimiranti”.
Ambiente, sanità, inclusione, infrastrutture, mobilità. Sono i principali punti del programma di Lorenzoni, ingegnere e docente di economia dell’energia, che per lo sviluppo sostenibile ha una propensione supportata d anni di studi, insegnamento e specializzazione.
Carlo Cunegato non ha dubbi sul fatto che per ridare un futuro al Veneto sia necessario “decostruire la propaganda autocelebrativa della Lega. In questo periodo la democrazia è in crisi, il governatore Luca Zaia evita sistematicamente il contraddittorio quando va in televisione o nelle varie trasmissioni. Dobbiamo fermare questa abitudine a dire che va sempre tutto benissimo e dobbiamo riformare le Ipab su modello emiliano, trasformandole in enti giuridici pubblici”.
Anna Bianchini