Hanno promesso di non mollare e , al grido ‘mona paga e tasi’ hanno ricordato che loro la promessa la mantengono. Il gruppo di pressione La Cordata venerdì scorso si è presentato con un blitz ad una ‘festa-evento’ organizzata dall’Ulss 4 nel secondo giardino dell’ospedale di Santorso. Mentre una piccola folla di invitati sedeva davanti al direttore generale Daniela Carraro e ascoltava interessata spiegazioni sul nuovo sistema informatico, una decina di esponenti della Cordata si sono introdotti tra la folla e hanno sventolato un lenzuolo con su scritto a caratteri cubitali ‘Mona!!! Paga e tasi’.
La frase era diretta a tutti i cittadini che secondo La Cordata vengono spremuti come limoni dalla Sanità regionale per finanziare opere pubbliche che non tutelano i cittadini ma arricchiscono un esiguo numero di privati che partecipano ai progetti di finanza sottoscritti per costruire i nuovi ospedali, come quello di Santorso. ‘Le candeline luccicanti che galleggiavano sullo specchio d’acqua e gli abiti eleganti delle signore – ha spiegato laura Agosti, portavoce de La Cordata – stridevano con i malati imbarellati o con le flebo attaccate alle braccia che si muovevano nei corridoi di vetro affacciati al giardino dove si teneva la festa. Era una situazione paradossale e imbarazzante. Una festa-evento organizzata in una struttura sanitaria per acuti è oltremodo inopportuna’.
A.Bia.