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Regione in ‘tour’ nell’Alto Vicentino. I sindaci : ‘Toccate con mano i nostri problemi’

Accompagnano il governatore del Veneto Luca Zaia ad inaugurare il grande bacino d’invaso a Caldogno e poi ne approfittano per fare una visita ‘interessata’ ad alcuni sindaci dei piccoli comuni dell’Alto Vicentino.

 

Il consigliere regionale Marino Finozzi e l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin hanno risposto all’appello dei primi cittadini Luca Cortese di Sarcedo, Mosè Squarzon di Monte di Malo, Claudio Guglielmi di Valdastico e Andrea Cecchellero di Posina, ognuno con una sua peculiare ‘gatta da pelare’, recente o di vecchia data, ma accomunati dalla ormai cronica carenza di risorse economiche che affligge le amministrazioni comunali.

 

Ai politici regionali i sindaci hanno chiesto una mano per trovare soluzioni nuove e soprattutto veloci, prima che alcune situazioni al momento solo problematiche possano diventare critiche in un prossimo futuro.

 

Come la discarica Corsea di Sarcedo, verso la quale Cortese reclama ancora dal primo giorno del suo insediamento l’attenzione che merita, dismessa da 15 anni ma mai bonificata, col rischio reale che il percolato possa contaminare le falde di tutta la provincia. Finozzi e Bottacin si sono confrontati non solo con il sindaco ma anche con tutti i consiglieri comunali per studiare un percorso grazie al quale realizzare finalmente la messa in sicurezza definitiva del sito, unendo le forze di comune, provincia e regione.

 

Il calcificio progettato da Fassa Bortolo è stato invece l’argomento su cui è stato focalizzato l’incontro con il sindaco di Valdastico Claudio Guglielmi, in particolar modo sulla eventualità di procedere subito con il referendum che chiamerà la popolazione ad esprimersi su un opificio la cui realizzazione ha fatto radicare nella valle opinione controverse. Ma parte rilevante ha avuto anche la necessità di procedere al più presto con la pulizia dell’alveo del torrente Astico per prevenire possibili danni ambientali.

 

Andrea Cecchellero ha ribadito ai delegati regionali la cronica mancanza di denaro dei piccoli paesi di confine e la necessità di recuperare risorse ‘catturando’ parte della tassa sull’acqua che la regione riesce ad incamerare grazie ad una legge destinata agli impianti di imbottigliamento delle minerali.

 

Con una promessa di un ulteriore incontro in regione con l’assessore al turismo Federico Caner, Finozzi e Bottacin hanno infine discusso con Mosè Squarzon di rilancio turistico di Monte di Malo, e dei 10 sentieri ciclopedonali che potrebbero in futuro dare al piccolo paese una importante risorsa economica.

 

‘Sono stati dei momenti di confronto assolutamente proficui – ha commentato Finozzi alla conclusione degli incontri – sia perché i sindaci hanno avuto modo di esporre i loro problemi direttamente, senza filtri, e poi perché trovo giusto che la regione stessa scenda nel territorio per conoscerne le tante differenze e fragilità, in particolare nei piccoli comuni come quelli visitati’.

M.B.