“E’ stato un risultato strepitoso. Una grande lezione di democrazia è venuta dal Veneto vista la partecipazione. E’ la fine del grande fratello e i cittadini dimostrano autonomia nell’ascoltare e poi decidere”. È il commento del governatore del Veneto Luca Zaia agli esiti del referendum sulla riforma costituzionale.
“La grande affluenza e il risultato – dice Zaia – è la dimostrazione che la stabilita’ tanto decantata i cittadini la vedono solo con una vera tornata elettorale. Con le annunciate dimissioni di Renzi e il voto si avrà un governo democraticamente eletto, ovvero un presidente del consiglio eletto e non nominato, come non accade in questo Paese dal maggio 2008”. Per Zaia, alla luce dell’affermazione del No anche in Veneto, poi, “le venute di Renzi e le regalie preelettorali non sono servite a nulla. Tantomeno sono serviti i patrocini del mondo associativo che portano a casa dal loro popolo una sonora bocciatura”.
“L’Italia perde una grande occasione“.
Così la senatrice del Pd Laura Puppato commenta l’esito del referendum costituzionale che boccia la riforma.
“Credo che stanotte l’Italia abbia perso l’occasione di approvare una buona riforma – rileva -, che avrebbe messo in difficoltà burocrazia e vecchia politica, abituata a galleggiare, anziché a fare”. “Nei dibattiti sono emerse tutte le positività della riforma, ma purtroppo in molti hanno cercato di terrorizzare parlando di inesistenti rischi di dittatura o, come in Veneto, di commissariamento della sanità – aggiunge – certo non perde Renzi e il Governo che ottiene comunque un 40% contro un 60% che raggruppa elementi molto diversi che non riusciranno mai neppure a sedersi allo stesso tavolo.
Politicamente questo risultato dimostra ancora una volta la debolezza degli avversari che, sconfitto Renzi, non avranno alcun progetto per governare il paese”. (ansa