La giunta Zaia sarebbe pronta, ma lui temporeggia. Il toto asessori è scattato già da qualche giorno, e tra i ‘certi’ componenti della squadra del governatore più acclamato d’Italia, tra i nomi di ‘casa nostra’, al momento sembra esserci solo Roberto Ciambetti. Si tratta dell’ex assessore al Bilancio di Sandrigo che ha fatto man bassa di preferenze nel basso vicentino.
Top secret sulle sorti di Marino Finozzi, che di voti nell’Alto Vicentino, ma anche nel resto del Veneto, ne ha presi una valanga. Decisamente meno però, rispetto alla tornata di cinque anni fa. Si vocifera che il leghista di fara Vicentino rimarrà a bocca asciutta questa volta anche perchè ci sono tanti altri leghisti da accontentare, come Nicola Finco.

Poi, ci sono nomi come Sergio Berlato (Fratelli d’Italia) e Elena Donazzan (Forza Italia), che non possono non essere tenuti in considerazione. Berlato, sebbene non amato dai colleghi della politica, non potrà non avanzare pretese in virtù di quegli oltre 10mila voti. Sarà interessante vedere come Zaia si comporterà nei suoi confronti e come riuscirà a barcamenarsi tra i tanti pretendenti alla poltrona di Palazzo Ferro Fini.
Ieri a Pontida si fingeva una calma apparente. Tutti col sorriso sulle labbra e disponibili alla stretta di mano. Sotto sotto, si scrutavano sguardi ed eventuali intese. Qualcuno ha puntato Zaia per l’intera durata della manifestazione per capirne di più, ma lui è stato ermetico ed ha preferito trascorrere il suo tempo assieme ai militanti.

N.B.

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