Il ponte di Via delle Rive a Magrè, che collega una ventina di famiglie alle loro abitazioni, è ormai sull’orlo del collasso. Dopo un primo cedimento avvenuto a maggio a causa di un’alluvione, la struttura ha subito ulteriori danni in seguito alle forti piogge di settembre, riducendo ulteriormente la sua stabilità. La situazione è diventata insostenibile, tanto che i residenti chiedono a gran voce interventi immediati.
Le cause del deterioramento
Il 16 maggio 2024, un’alluvione ha stravolto l’assetto della strada, con lo straripamento dei corsi d’acqua affluenti del torrente Livergon che ha causato l’implosione del manto stradale. Da quel momento, la situazione è andata progressivamente peggiorando. Il ponte, la cui arcata risulta troppo stretta rispetto al corso del torrente, ha subito un abbassamento preoccupante di 70-80 centimetri. La valutazione ingegneristica condotta dopo i primi cedimenti ha confermato che il ponte, costruito in pietra e poggiato direttamente su terra, non ha una portata calcolabile, sebbene sia stata imposta una limitazione a 3,5 tonnellate.
La risposta del Comune
Nonostante l’emergenza e le richieste insistenti dei residenti, l’intervento del Comune è stato parziale. Dopo l’incontro del 31 luglio 2024 tra i residenti e l’assessore Marchioro, i tecnici avevano spiegato i futuri progetti per sistemare il ponte, sottolineando però le difficoltà burocratiche legate alla mancanza di fondi regionali. Era stata anche espressa l’urgenza di creare una strada bypass temporanea, che avrebbe dovuto attraversare il campo accanto all’eco stazione per garantire l’accesso alle abitazioni.
Tuttavia, al 9 settembre, nulla di concreto era stato realizzato. A seguito di nuove piogge, il ponte ha subito ulteriori cedimenti, costringendo il Comune a ridurre ulteriormente la portata del ponte a una sola tonnellata, di fatto vietando l’accesso ai veicoli.
La protesta dei residenti
I residenti, ormai esasperati, si sono rivolti anche ai vigili del fuoco, chiedendo consiglio su come affrontare una situazione che rende quasi impossibile raggiungere le loro case. Alcune abitazioni si trovano a 800 metri dal ponte, in salita, e le famiglie, molte con figli minori o anziani con ridotta mobilità, sono costrette a percorrere questo tratto a piedi o in moto.
Il 10 settembre 2024, l’Ufficio strade del Comune ha consigliato ai residenti di spostarsi a piedi o con mezzi leggeri, ma questa soluzione è chiaramente insostenibile per la maggior parte delle famiglie coinvolte.
Le richieste dei consiglieri comunali
In una interrogazione inviata al Comune, i consiglieri Giulia Andrian, Giovanni Battistella, Davide Casarotto, Cristiano Eberle, Elisabetta Moro, Giovanna Deon e Carlo Cunegato hanno espresso la necessità urgente di ripristinare in sicurezza la viabilità. I consiglieri chiedono che vengano messe in atto tutte le misure possibili per consentire nuovamente il passaggio delle automobili, considerando che il ponte di Via delle Rive rappresenta l’unico collegamento per molte famiglie.
La vicenda del ponte pericolante di Via delle Rive è l’emblema di una crisi infrastrutturale che rischia di isolare intere comunità, lasciando i residenti in una condizione di estrema vulnerabilità. Mentre la burocrazia rallenta gli interventi, le famiglie si trovano a fare i conti con un accesso alle loro abitazioni sempre più difficoltoso.