AltoVicentinOnline

Thiene. Fn al Comune: ‘Servono più soldi per la sicurezza’. Samperi:’ Siamo terzi in tutta la provincia’

Da un lato c’è chi dice che le risorse sono poche, dall’altro, c’è chi ci tiene a sottolineare che la città di Thiene è la terza in tutta la provincia di Vicenza per quanto il Comune spende per la polizia locale. Nell’incontro tra il sindaco Giovanni Casarotto, il vicesindaco-assessore alla sicurezza Alberto Samperi e i responsabili di Forza Nuova, Enrico Santini per la sezione di Thiene e Monica Mometti coordinatore provinciale si è affrontato il problema sicurezza e il degrado di alcuni edifici presenti sul territorio.

Si sono fatti portavoce del disagio cittadino i rappresentanti di Fn, evidenziando all’amministrazione comunale che quello che attualmente viene messo in campo non basta. E lo hanno fatto con le loro cifre alla mano, portando i dati di uno studio, in cui emerge  come il contributo destinato alla sicurezza  è stimato su  61 euro pro capite. ‘Una cifra che riteniamo assolutamente irrisoria ed insufficiente rispetto alle reali emergenze che il territorio presenta’.
Fa pensare che nel bilancio di previsione per il 2016, nella voce dedicata la comparto sicurezza, il Comune di Thiene abbia stimato una cifra ancor più bassa del 2013, stando sempre alle parole di Santini “Pretendiamo che l’amministrazione si faccia garante attento e responsabile e responsabile di questo delicato tema, anziché come successo dell’incontro, dimostrarsi impreparata fornendo persino dati relativi alla spesa del comparto sicurezza facenti parte invece di una previsione di bilancio per l’anno 2016, ancora più bassa di quella realmente è stimata dalle statistiche del 2013.”

Al termine dell’incontro Santini e Mometti hanno invitato Samperi a prendere parte alle passeggiate in sicurezza, il progetto di vigilanza sul territorio di Fn che verrà esteso ad altre realtà associative e di volontariato della città, in attesa che qualcosa da parte di chi di competenza venga fatto.

La replica del Comune di Thiene

OpenPolis è un’associazione privata che confronta i dati pubblici di bilancio delle amministrazioni. Recentemente ha pubblicato un report sulle spese relative alle Polizie Locali da cui si evince che Thiene spende 61,66 euro a cittadino per i servizi di Polizia Locale , risultando in terza posizione in provincia di Vicenza e in decima posizione in Veneto nei Comuni fino a 50mila abitanti.

Il dato va preso con le pinze, rende noto l’Amministrazione comunale thienese: non è un dato ufficiale del ministero,
è un dato preso dalla contabilità di cassa degli Enti che può dare origine a variazioni significative da un anno all’altro e quindi difficilmente utilizzabile per fare classifiche perché nel dato entra sia la gestione di competenza che la gestione dei residui.

Il Comune invece fa riferimento, ai fini della valutazione della qualità e quantità per la spesa dei vari servizi e quindi anche per la Polizia Locale, ai “costi standard e ai fabbisogni standard” pubblicati sul sito ministeriale sul federalismo fiscale OpenCivitas.
In base ai dati OpenCivitas risulta che il fabbisgno standard (correlato alle condizioni socio economiche e alla posizione geografica) per il Comune di Thiene è di 1.201.000,00 euro.
La spesa reale iscritta a bilancio per il 2016 dal Comune di Thiene ammonta invece a quasi 1.300.000,00 euro, circa l’8% in più.

“Le spese per la Polizia Locale a Thiene sono superiori ai costi standard e quindi al fabbisogno standard previsto per il territorio di Thiene – precisa il vice Sindaco, Alberto Samperi – Prima di trarre conclusioni è necessario saper leggere i dati. Altrimenti si da’ adito a strumentazioni politiche che nascono dalla scarsa conoscenza tecnica dei dati statistici e di Bilancio. Indiscutibile è comunque la presenza tra i primissimi posti in provincia di Thiene per le spese per la Polizia Locale. La spesa non è il solo metro di misura, perché l’efficacia del servizio si misura anche in termini di qualità del servizio stesso che, a nostro avviso, per il Consorzio, è eccellente. Non vorrei, invece, che chi fa queste polemiche ritenesse il contrario, assumendosene, in tal caso, la responsabilità ”.

N.B.
P.V.