Investimenti per il territorio, semplificazione e innovazione nel rapporto con gli utenti, qualità del servizio e tutela ambientale: sono queste le principali linee guida che caratterizzeranno l’operato di Alto Vicentino Servizi nell’anno in corso. Ad indicare la rotta è il piano degli investimenti per il 2016 approvato dall’Assemblea dei soci della società che ha in gestione il servizio idrico integrato per 38 Comuni delle valli dell’Astico, del Leogra e dell’Agno. Con una previsione di quasi 15 milioni di euro di investimenti, anche nel 2016 si confermerà l’elevata capacità di AVS di realizzare opere e interventi nel territorio. Tra gli impegni in programma anche lo sviluppo di un’Agenda digitale per rinnovare il rapporto con gli utenti e un progetto di integrazione dei laboratori tra gestori per creare una struttura specialistica per i controlli all’avanguardia a livello nazionale.
«La gestione in house del servizio idrico, scelta per AVS dai 38 Comuni soci, rappresenta un privilegio, perché mette la società al riparo dalle turbolenze del mercato, ma è anche una grande responsabilità per amministratori e collaboratori. Responsabilità che deve tradursi nella ricerca di un continuo miglioramento della qualità del rapporto con gli utenti, del servizio offerto e della tutela dell’ambiente – spiega il presidente di AVS Giovanni Cattelan -. Questo processo passa per noi attraverso alcuni impegni prioritari che ci guidano e che rafforzeremo durante quest’anno, grazie anche ad importanti novità».
Investimenti per il territorio . Il budget del 2016 prevede un livello di investimenti pari a quasi 15 milioni euro: risorse che serviranno alla realizzazione di interventi ed opere per rendere più efficiente il sistema infrastrutturale di acquedotto, fognatura e depurazione. Ai costanti e numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, si affiancheranno alcuni progetti attesi e significativi, come il raddoppio di un tratto dell’acquedotto dell’Astico – che garantirà una maggiore continuità del servizio per un bacino di circa 100.000 persone – e il potenziamento del depuratore di Thiene, indispensabile per migliorare gli standard qualitativi in linea anche con le nuove normative europee. AVS continua così a percorrere con decisione la strada dello sviluppo intrapresa negli ultimi anni: una strada che ha visto il livello degli investimenti crescere di anno in anno, passando dai 17 euro per abitante servito nel 2013 ai 30 euro per abitante del 2014 fino ad arrivare a più di 50 euro per abitante del 2015 e a più di 55 euro per abitante del 2016. «Attraverso le opere e gli interventi diamo valore ai soldi che gli utenti pagano con le bollette – aggiunge Cattelan -. Investire sul territorio significa infatti rispondere all’impegno che ci è stato affidato di gestire al meglio l’acqua, bene comune, non solo per i cittadini di oggi ma anche per le generazioni future attraverso un servizio efficiente, di qualità e rispettoso dell’ambiente».
Più vicini agli utenti .«Un’altra bussola per il 2016 sarà poi l’innovazione. Da qui passa infatti la strada per rispondere alla richiesta dei cittadini di servizi più semplici e veloci. Un servizio moderno, che faccia perdere meno tempo possibile a chi deve svolgere una pratica. Per questo stiamo lavorando per mettere a disposizione nuovi strumenti ed essere così sempre più al fianco degli utenti, introducendo al contempo anche importanti risparmi di gestione per l’azienda». Così il presidente Cattelan lancia poi un’altra novità del 2016: l’Agenda digitale della società, che si comporrà di una serie di azioni tra loro coordinate, come la smaterializzazione della bolletta e dei documenti aziendali, lo sviluppo dello sportello web e del calendario digitale degli appuntamenti per gli utenti, l’utilizzo di nuovi applicativi per il monitoraggio delle attività operative.
I controlli e la qualità. Un altro progetto che nel 2016 farà nuova strada è l’integrazione dei laboratori a livello di Consorzio Viveracqua. AVS e altri 10 gestori in house veneti sono stati coinvolti per creare una struttura specialistica per il controllo di qualità dell’acqua potabile e degli scarichi fognari. Un’opportunità per migliorare l’efficienza delle analisi, ma anche per fare economie di scala sui costi dei singoli controlli. Definite le caratteristiche organizzative del nuovo laboratorio e la sostenibilità economica del progetto, quest’anno verranno definiti gli aspetti societari dell’operazione e si inizierà il piano di implementazione per arrivare nel 2017 alla piena operatività.