Non hanno preso affatto bene alcuni abitanti di Santorso il cambiamento della raccolta di rifiuti, che sta creando ‘maretta’, specialmente tra i più anziani. Da ieri, il comune sta ritirando il sacchetto con il microchip distribuendo bidoni alti poco meno di un metro ai residenti. In sostanza, il ‘secco’ andrà tenuto in casa e poi, i bidoni saranno portati per strada per la raccolta una volta alla settimana. Il nuovo tipo di raccolta partirà dal primo aprile, ma è già guerra da parte di qualche famiglia contro l’amministrazione che a dire dei cittadini, per risparmiare, avrebbe penalizzato gli anziani del paese che saranno costretti a trascinare per strada il grosso bidone. Nella giornata di ieri si sono vissuti momenti di tensione con insulti contro gli operatori e sono volate pure bestemmie, da parte di chi proprio non ci sta a tenersi in casa quel contenitore così voluminoso che renderebbe, a suo dire, tutto più difficile. E chi non abita a piano terra come farà a portare giù il bidone se non ha l’ascensore?
Qualcuno inoltre, punta l’indice contro tutti quei chili di plastica acquistati, che non fanno certo bene all’ambiente. Sulla pagina facebook Sei di Santorso Se fioccano le lamentele di chi si chiede se non si poteva risparmiare in qualche altra maniera.
A smorzare i toni ci pensa il sindaco Franco Balzi in persona, che non vuole minimizzare l’eventuale disagio di quelle persone che avranno difficoltà a portare sulla strada il contenitore 94×56 centimetri e conterrà 120 litri di rifiuto. ‘Siamo pronti ad andare incontro a quelle persone, che saranno impossibilitate a trasportare il bidone – assicura Balzi – è chiaro che su 6mila abitanti, ci sono coloro i quali fanno fatica ad accettare il cambiamento’.
‘Posso assicurare – continua il primo cittadino di Santorso – che agli incontri informativi sul cambio rifiuti non si sono registrate lamentele e abbiamo svolto un lavoro incisivo di informazione. E’ chiaro che c’è sempre chi non è contento, ma queste modalità di raccolta del secco sono le più opportune e al passo con i tempi’. Alla domanda su come farà la coppia di vecchietti che abita al terzo piano e non ha ascensore nel condominio, il sindaco di Santorso ha risposto: ‘Stiamo prendendo nota dei casi, che necessiteranno di aiuto ed il Comune non si girerà dall’altra parte’.
N.B.