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Cogollo. Le minoranze si ribellano al divieto del sindaco e per protesta si riuniscono in piazza

Sembrano lontani i tempi delle grandi proteste pacifiche e dei sit-in per la lotta non violenta al potere costituito, ma non a Cogollo del Cengio.

 

Ieri sera le minoranze si sono riunite davanti al municipio in piazza della Libertà per dissentire contro una decisione forte del sindaco Piergildo Capovilla, quella di non concedere loro l’unica sala disponibile in territorio comunale, attualmente in gestione all’associazione pensionati di Cogollo, per le loro riunioni.

 

La sala si può richiedere per qualsiasi evento culturale o sociale, aveva detto Capovilla, ma non per le riunioni politiche. Ed era stato irremovibile, con risposta scritta all’interpellanza del consigliere Rugero Busato di ‘Svolta AlternAttiva’ protocollata agli atti in data 22 febbraio.

 

E così niente sala, niente riunioni? No per davvero. Quale miglior protesta, hanno pensato le minoranze, che riunirsi in piazza? In quattro e quattr’otto è stata organizzata una serata politica che più che decidere le nuove linee direttive ha il solo sapore della provocazione verso l’amministrazione. Alla riunione erano presenti i sostenitori delle minoranze, ma anche alcuni cittadini che erano lì attirati dall’inusuale assembramento.

 

‘Voglio che tutti sappiano – ha dichiarato Riccardo Fimbianti, capogruppo di ‘Svolta AlternAttiva’ e ideatore della riunione – che a Cogollo si nega alle minoranze un punto di incontro. Noi, da parte nostra, dobbiamo essere uniti. Sono 8 mesi che tento di comunicare col sindaco con richieste di chiarimenti, interrogazioni e interpellanze. Non mi ha mai risposto nemmeno una volta a una mail. Se siamo qua è colpa sua, ma questo episodio è solo la ciliegina sulla torta. Non può continuare ad ignorarci. La stanza c’è per tutti tranne che per noi? Ci opporremmo con tutte le forze al suo modo di fare amministrazione e alla sua miopia politica’.

Presenti alla inconsueta riunione anche Marco Zorzi e Andrea Zordan di ‘Viva Cogollo’. Anche per loro agli atti una interrogazione al sindaco su come intende gestire le richieste della sala riunioni per gli incontri politici. ‘L’atteggiamento che ha il sindaco nei nostri confronti – ha detto Zorzi ai presenti – è solo testimonianza del suo modo di fare amministrazione, perso dentro la retorica degli amici e dei non amici, e sordo alle nostre parole. Il suo atteggiamento di fastidio verso di noi è evidente, ma questo è deleterio per tutti. Ringrazio tutti i presenti perché ad essere qua con noi ci vuole coraggio’.

 

Come segno di ulteriore protesta le minoranze hanno deciso che durante il consiglio comunale di stasera, previsto per le 19, non parteciperanno alla discussione dei punti all’ordine del giorno.

 

 

Marta Boriero