È stato zitto, ma solo per poco. Poi il sindaco di Cogollo del Cengio Piergildo Capovilla non ce l’ha fatta a non replicare a quelle minoranze che, lo fa capire chiaramente, non sanno più da che parte aggrapparsi per inventarsi ‘magagne’ che non riescono altrimenti a trovare nell’operato dell’amministrazione.
La questione che ha fatto infuriare Capovilla è stata l’ultima uscita dei capigruppo di minoranza Marco Zorzi (Viva Cogollo) e Riccardo Fimbianti (Svolta AlternAttiva) sul presunto boicottaggio del neo nato comitato per le celebrazioni del Centenario della Grande guerra. Il Comitato, nato circa un anno fa come gruppo culturale volontario, aveva chiesto recentemente all’amministrazione un finanziamento di 5 mila euro per una serie di eventi in programma nei prossimi mesi, ufficialmente negato.
‘Le minoranze mi stanno proponendo – esordisce un poco alterato il Primo cittadino – di compiere un atto non solo inopportuno ma anche illegale, poiché di fatto il comitato non è una branchia della Proloco e non può gestire dei soldi pubblici. Ma come fanno ad essere così sprovveduti?’
La richiesta di un finanziamento anticipato, continua Capovilla, come quello preteso dal Comitato, coordinato da Basilio Zorzi, è vietato dalle leggi sulla trasparenza. Senza contare che il gruppo culturale non si è costituito come associazione, e non ha ad oggi uno statuto. Inconcepibile è per sindaco ed assessori che quei 5 mila euro richiesti in anticipo corrispondano addirittura al 70% dei soldi che sono previsti per finanziare le manifestazioni della proloco di Cogollo.
Non manca nemmeno una risposta per le provocazioni di Zorzi e Fimbianti relative alla rendicontazione dei soldi spesi per gli ultimi eventi, come il mercatino di Natale. ‘I conti sono pubblici – taglia corto Capovilla – e come minoranze possono accedere alla contabilità quando vogliono’. E aggiunge provocatoriamente: ‘Non è un loro diritto, ma un loro dovere. Perché non l’hanno fatto, prima di parlare a vanvera? E se proprio devo dire come stanno le cose, per il mercatino di Natale i costi sostenuti sono stati alla fine solo 400 euro, è tutto verificabile, perché siamo riusciti a coinvolgere i cittadini nel volontariato’.
E anche per quanto riguarda i famigerati 200 mila euro e oltre di finanziamento ricevuti da Cogollo grazie al Comitato, questione sollevata sempre dai capigruppo di minoranza, Capovilla mette i puntini sulle ‘i’. ‘Per esattezza – dice il sindaco – si tratta di 203 mila euro di finanziamento regionale e 87 mila euro che mettiamo noi come comune. La domanda di partecipazione al finanziamento è sì stata curata mesi fa dal Comitato stesso, ma la richiesta è stata fatta da questa amministrazione. Siamo stati noi ad ottenerlo. E poi sottolineo che questi soldi sono per la manutenzione di strade, sentieri, opere pubbliche e sistemazione di aree attinenti alla Grande guerra, non interessano le manifestazioni estive che mi hanno proposto, tra le quali una rievocazione storica per la quale dovevamo spendere 3 mila euro. Questo non è il modo di fare, l’amministrazione non è un bancomat’.
‘Riconosco che Basilio Zorzi – ammette però in conclusione il sindaco – e che tutti i componenti del Comitato sono delle persone volonterose, su quello non ho dubbi, ma non possono pretendere di sostituire l’amministrazione, né la proloco. Li invito per questo motivo ad iscriversi e partecipare assieme a loro agli eventi culturali che insieme decideranno di realizzare per il paese. Ma che non pretendano di avere l’esclusiva.’
Marta Boriero