Chi dice che la politica ha stancato e che ormai la gente non ne può più neanche a livello locale, dovrebbe aver preso parte al confronto andato in scena ieri mercoledì 1 giugno al Cinema Parrocchiale di Villaverla. All’atteso dibattito tra i due candidati alla poltrona di sindaco infatti, Enrico De Peron e Michele Vezzaro, si sono presentate oltre 250 persone che hanno assistito con grande attenzione all’esposizione dei due contendenti, moderata per l’occasione dalla Redazione di AltoVicentinOnline.
Toni quasi sempre pacati e una buona dose di concretezza da parte dei due aspiranti primi cittadini: De Peron, 35enne rappresentante della Lista ‘Per il nostro paese’, da assessore uscente della giunta Gonzo conosce bene i numeri e i meccanismi della macchina comunale, fa più volte cenno ai fondi del Pnrr e non solo che potrebbero essere la chiave di volta di una serie di cantieri per il paese, preme sull’acceleratore quando le domande toccano la questione infrastrutture e non ha dubbi nel dichiarare che la soluzione di un polo scolastico unico, sia quella vincente: “Immagino una struttura moderna ed efficiente” – dichiara il giovane insegnante laureato in Agraria – “un luogo al passo coi tempi e con le nuove esigenze didattiche: una cittadella degli studi che nel tempo potrà essere anche cittadella dello sport. Del resto i numeri e il trend delle nascite parlano chiaro e nel pianificare non possiamo che prenderne atto”.
Un approccio più morbido quello di Michele Vezzaro, 44enne imprenditore con esperienze anche all’estero, che sorprende salutando il sindaco Ruggero Gonzo, seduto tra il pubblico con lo sguardo del buon capitano di vascello pronto a lasciare il timone della nave: parla spesso di giovani e famiglie il leader di ‘Villaverla Novoledo – Terra Comune’, immagina una revisione puntuale della viabilità del paese per metterlo in sicurezza e sulla scuola non esita a rilanciare una tesi diametralmente opposta a quella del suo rivale: “Ho dubbi sulle cifre rese note stasera per la costruzione di una nuova scuola e credo che in ogni caso la strada di riqualificare l’esistente a Villaverla ma anche a Novoledo ci consenta non solo di risparmiare, ma di non perdere l’identità di due strutture che sono fulcro di vita comunitaria”.
Qualche scintilla solo quando dal pubblico si fa cenno a possibili interventi sugli oratori. “Noi non mettiamo becco in casa d’altri” – risponde con piglio deciso De Peron – “il Comune fa il Comune e la Parrocchia fa la Parrocchia”.
“Non si tratta di comandare in casa d’altri” – gli fa eco Vezzaro – “ma di trovare una collaborazione sinergica per il bene della comunità”.
Animi che si ricompongono per l’appello finale, in una serata dove comunque è prevalso il fair play: “Da 15 anni assistiamo ad un ciclo amministrativo a cui va riconosciuto il merito di aver risanato i bilanci” – conclude Vezzaro -“ma devo constatare che ad un’opera di sistemazione dei conti, non si è accompagnata quella necessaria di investire nel futuro. E così Villaverla è rimasto indietro: datevi la possibilità di cambiare, questo è il momento per voltare pagina”.
“Da piccolo dicevo sempre che avrei voluto fare il contadino” – replica invece De Peron – “che semina e cura l’orto con grande pazienza e devozione. Questo sarà il mio modus operandi anche se sarò il sindaco del mio paese, dedicandomi con grande attenzione e spirito di sacrificio e se necessario chiedendo aspettativa dal lavoro. Non sono un tipo da slogan, ma cerco di guardare al futuro”.
Parole che hanno concluso una serata suggellata dalla stretta di mano dei due candidati: in attesa di un verdetto ormai sempre più vicino.
Marco Zorzi
(con la collaborazione di Laura San Brunone e Federica Dalla Vecchia)