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Pochi dall’Alto Vicentino per l’Autonomia. “No a quella annacquata”

Pochi, ma buoni dall’Altovicentino per dire al governo che si è appena insediato che non ci saranno assoluzioni per chi non realizzerà l’Autonomia. Nonostante la pioggia, è riuscita la manifestazione andata in scena a Bassano del Grappa, capeggiata da Roberto Marcato, il consigliere regionale dalla fede leghista che non intende rinunciare all’autonomia decisa dai veneti cinque anni fa, quando ci fu un plebiscito. Come si sa, si sono succeduti tanti governi in questo quinquennio e dell’autonomia differenziata, richiesta nel frattempo da altre regioni italiane, nemmeno l’ombra.

Attualmente il dibattito è molto acceso e divide i leghisti veneti in due, tra chi si accontenterebbe anche di un paio di materie ala volta pur di avviare un percorso che sia un punto d’inizio e chi, invece, non accetta compromessi: i veneti hanno partecipato in massa ad un referendum che la dice tutta sulla volontà di 23 materie che il Veneto pretende per essere autonomo.

Ieri pomeriggio a bassano c’era anche la ministra Erika Stefani, ma da Thiene spiccava la presenza dei fratelli Filippo e Andrea Busin con un altro fedelissimo del Carroccio Michele Pesavento.