I fondi del Pnrr rischiano di andare persi perché “i Comuni veneti patiscono carenze di personale e di supporti tecnico-operativi e devono fare i conti con incertezza di regole, complessità di procedure e mancanza di una uniformità delle piattaforme ministeriali su cui caricare i progetti”, e “Città metropolitana e Province non sono in grado di fare fronte alle problematiche delle aree vaste, nel totale disinteresse della Regione del Veneto”. Fanno suonare il campanello di allarme gli amministratori del Partito democratico veneto, che ieri riuniti in Forum con modalità telematica hanno approvato un ordine del giorno -visionato dalla ‘Dire’- contenente alcune richieste a Regione Veneto e Governo.
Alla Regione, in particolare, gli amministratori dem chiedono di “recuperare il ritardo ventennale sugli Ats, decisivi per l’integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari, in quanto c’è il concreto pericolo di non riuscire a presentare i progetti entro i termini previsti e di perdere i finanziamenti per la non autosufficienza se non si procede velocemente in questa direzione”. Al Governo, invece, è richiesto di approntare la riforma del Testo Unico degli Enti locali, “con un intervento normativo omogeneo che semplifichi le regole, che efficienti i procedimenti, che preveda gli Ambiti territoriali ottimali dove esercitare le funzioni associate per i piccoli Comuni, che riveda lo status giuridico degli amministratori, che dia funzionalità alle Province”. Infine, vista la difficile situazione attuale, non può mancare la richiesta di “stanziamenti governativi adeguati a favore degli enti locali per mitigare i rincari dei prezzi dell’energia”.
D’ora in avanti il Forum “sarà strumento utile per ascoltare, coinvolgere e informare tutti gli amministratori locali, eletti direttamente dai cittadini, per collaborare fattivamente al rafforzamento del partito, di cui rappresentano, nelle istituzioni locali, i valori e la prospettiva”, assicura il segretario regionale del Pd Veneto Andrea Martella.
“Lavorerà in stretta collaborazione con i Consiglieri Regionali e i parlamentari veneti del Pd per dare voce, con determinazione, tanto in Consiglio regionale quanto in Parlamento, alle richieste del territorio, in particolare su alcune urgenze che necessitano di decisioni e norme”, aggiunge il responsabile enti locali della segreteria regionale, Achille Variati.