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Piovene. Al via lavori Ater in via Stadio e Quartiere Operaio. Fotogallery

Dopo la conclusione delle procedure di aggiudicazione, prendono il via contemporaneamente due importanti interventi edilizi firmati dall’Ater di Vicenza nel comune di Piovene Rocchette. Partirà il primo stralcio dell’intervento di via Stadio, comprendente 12 appartamenti protetti per la terza età ed un edificio con 4 alloggi destinati al clero. Nello storico Quartiere Operaio intitolato ad Alessandro Rossi, invece, al via i lavori per le opere di urbanizzazione a completamento del piano di recupero.

 

A presenziare alla doppia cerimonia il presidente dell’Ater di Vicenza Valentino Scomazzon e il sindaco Maurizio Colman insieme a numerose autorità.

 

 

 

L’intervento di via Stadio. Gli alloggi sociali sorgeranno su un’area ceduta all’Amministrazione comunale dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Padova. L’importo dei lavori per la realizzazione dei 12 alloggi protetti sarà di 1 milione e 625 mila euro a carico dell’Ater, ricavati dalla vendita del proprio patrimonio. I 4 alloggi destinati al Clero sono a carico dell’Amministrazione comunale. L’Ater fungerà anche da stazione appaltante. Il termine dei lavori è prevista per la seconda metà del 2014. Gli alloggi di via Stadio avranno caratteristiche tali da consentire agli ospiti la tutela della propria privacy ed identità personale, favorendo al contempo una migliore qualità della vita sociale degli anziani.

 

Gli edifici saranno dotati di impianti domotici per ottimizzare il servizio di supporto e assistenza ai residenti e di impianti tecnologici adatti a diminuire l’emissione di CO2 quali pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ad uso condominiale. Questo è il primo stralcio di un intervento più complesso che, negli intenti progettuali, prevede anche la realizzazione in un secondo momento di un centro diurno attrezzato per persone anche non autosufficienti oltre ad una serie di strutture che offriranno diversi servizi fruibili non solo dagli ospiti residenti.

Quartiere Operaio. Verranno avviate le opere di urbanizzazione nell’ “area di trasformazione” a completamento del recupero dello storico Quartiere intitolato ad Alessandro Rossi. L’ importo complessivo del programma è di 675 mila euro.

 

Con questo intervento si prosegue nel processo di riqualificazione urbana ed ambientale di uno dei più significativi esempi di architettura industriale di fine Ottocento, iniziando la nuova fase propedeutica ai futuri sviluppi edilizi che interesseranno nei prossimi anni l’area di trasformazione.

 

Fino ad ora le opere edilizie realizzate dall’Ater si sono concentrate nell’area di “conservazione” del Quartiere e sono state indirizzate alla salvaguardia delle presenze storiche architettoniche, con il recupero finale di oltre 100 alloggi complessivi di cui gli ultimi 20 saranno completati a breve.

 

I nuovi lavori riguarderanno gli interventi relativi alle sistemazioni di superficie all’interno del perimetro del Piano di recupero: la viabilità carraia, la realizzazione di parcheggi pubblici in superficie, la creazione di percorsi pedonali, di piste ciclabili e di spazi di margine delle aree di sosta e viabilità. Sulla superficie complessiva dell’area di trasformazione di 17 mila metri quadri circa 2 mila e duecento sono destinati alla viabilità carraia e ben 800 ai percorsi ciclo pedonali.

‘Patto di stabilità e tempi burocratici hanno allungato i tempi d’attesa – ha spiegato il presidente dell’Ater – senza parlare delle tasse, che ci strozzano e ci impediscono di realizzare quanto le comunità civili avrebbero diritto di avere con modalità più snelle e tempi rapidi. Stiamo sensibilizzando parlamentari e la politica in genere perchè tutto ciò avvenga perchè non è proprio possibile andare avanti a questo modo’
‘Arrivare alla posa della prima pietra rappresenta un percorso complesso che però, rappresenta una sfida perchè i risultati saranno importanti – ha detto il sindaco Colman – Per un primo cittadino è molto più facile far realizzare un marciapiedi o far riparare una lampadina. L’effetto sulla cittadinanza è più immediato. A me piace fare cose concrete, le strutture che sorgeranno lo sono perchè creeranno posti di lavoro, sviluppo economico oltre a rappresentare una risposta sociosanitaria che è in linea con tutto quello che sta mutando sul nostro territorio. Una struttura per anziani è una risposta moderna, che interverrà sulla qualità della vita, di chi potrà beneficiarne. Dietro opere del genere c’è un valore morale incredibile. Questi sono i servizi che ad un sindaco deve premere dare ai suoi concittadini, che pagano fior di tasse che poi, devono tramutarsi in benefici per la loro esistenza’.

di Redazione Thiene on line