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Piovene. Maltempo. Un cittadino al Sindaco: “Doniamo i soldi dei fuochi d’artificio ai paesi in difficolta”

E’ dalla crisi che si aguzza l’ingegno. E la travolgente pioggia di ieri, che ha squarciato contrade e sventrato sacantinati mettendo in pericolo i cittadini e il territorio, ha fatto scattare in un cittadino un’idea decisamente originale. Marco Menghini di Piovene Rocchette ha usato le pagine di Facebook per rivolgersi al suo sindaco Erminio Masero chiedendo gli di “donare i soldi dei fuochi d’artificio ai comuni limitrofi in difficoltà”. 

 

Il maltempo che ha flagellato tutti i paesi dalla Valle dell’Astico alla Val Leogra ha sconvolto non solo chi si trovava a contatto con le zone travolte dalla furia del maltempo, ma tutti coloro che attraverso i social network si sono trovati a vedere fotografie di strade ricoperte di fango e terreni rivoltati dal furore della pioggia. 

Marco Meneghini ha deciso di non stare a guardare  e dalla sua bacheca ha interpellato l’amministrazione comunale per sollecitare n intervento concreto. Il suo appello non è passato inosservato, infatti in men che non si dica l’originale ‘post’ ha ricevuto quasi centiania di ‘mi piace’.

Segno che in molti condividono che in questi casi la collaborazione tra vicini può fare davvero molto. Il calcolo dei danni nei comuni colpiti avrà dati concreti forse da domani. Probabilmente i soldi dei fuochi d’artificio del comune di Piovene aiuterebbero a riparare una piccolissima parte della devastazione che oggi ha stravolto le Valli di Astico e Leogra, ma si sa che per formare il mare servono tante piccole gocce. Infatti, a chi ha commentato che con poche migliaia di euro in fin dei conti si può fare ben poco, Meneghini ha risposto invitando a spargere l’appello il più possibile in modo che ci possano essere più comuni che, in un modo o nell’altro, decidono di intervenire a supporto dei colleghi piu’ sfortunati.

“Se tutti i comuni partecipassero – ha concluso Meneghini – i 3.000 euro diventerebbero 30.000 e si potrebbero risolvere un po’ di emergenze. Un po’ per ciascuno non fa male a nessuno e aiuterebbe anche a fare bella figura”. 

 Non si è fatta attendere la risposta del modernissimo Erminio Masero, che a differenza di molti altri sindaci che si ostinano a non volersi adeguare ai tempi, ha scritto su facebook senza triblare la richiesta: ‘ Ho sentito il primo cittadino di Velo D’astico ieri in serata e anche stamattina ho offerto la disponibilità mia e dei nostri uomini e macchianari. Sono in attesa di una sua chiamata – risponde il tecnologico Masero – il comune non ha bisogno di soldi, ma di manodopera sul campo’.

Anna Bianchini