Troppe spese per la gestione dei vigili a Piovene Rocchette nel 2015. Sommate ai mancati introiti che deriverebbero dalle sanzioni, il comune non può più contare su 31.000 euro nella colonna della sicurezza pubblica e in quella delle entrate in generale nel bilancio di previsione dell’anno in corso.
È quanto hanno denunciato in parole povere i consiglieri di minoranza di ‘Ali per Piovene Rocchette’, l’ex sindaco Giancarlo Giordani e l’architetto Renzo Priante, durante l’ultimo consiglio comunale di martedì. All’ordine del giorno, non a caso, l’ostica questione delle variazioni di bilancio, assestamento necessario nell’economia comunale alla luce di spese o entrate impreviste.
E’ la cifra che più salta all’occhio ai due consiglieri tra le 890 pagine di dati alle quali le minoranze hanno tentato di fare le pulci, sottolineando più volte con accesa polemica di avere avuto a disposizione solo 4 giorni per visionarle e nelle quali hanno denunciato delle inesattezze formali, che il sindaco Erminio Masero si è riservato di far sistemare.
‘Va benissimo la sicurezza pubblica – ha giustificato Priante nel suo intervento – ma stiamo attenti che questi 31.000 euro in meno, che dobbiamo far quadrare, non vadano a sottrarre risorse al sociale e alla scuola. Quindi ben vengano i vigili, ma solo se ce li possiamo permettere’.
Masero ha sottolineato, dati del segretario comunale alla mano, che i 31.000 euro ‘mancanti’ derivano da una previsione di bilancio prudente, e con tutta probabilità a fine anno i mancati introiti potrebbero essere limitati a 10.000 euro.
Oltre 90.000 euro di spese per la manutenzione degli impianti sportivi comunali è quanto invece preoccupa il consigliere Gianluca di Luccio. ‘Una gestione – ha precisato Di Luccio – che va a svantaggio del comune e solo a vantaggio di chi ha in gestione gli impianti’, perché non supportata da pari entrate a causa delle alte spese di mantenimento degli impianti stessi e delle utenze.
Non si è ancora placata la polemica sull’abbattimento degli alberi in Piazza degli Alpini deciso qualche giorno fa dall’amministrazione, che sebbene non oggetto di interrogazioni ufficiali, si ritaglia il proprio spazio nella discussione con l’intervento del capogruppo di ‘Nuovi Sguardi’ Graziano Tribbia. Il consigliere si è detto ancora incredulo per l’abbattimento dei 9 pini dall’enorme ‘valore affettivo’ per i piovenesi, eliminati con ‘motivazioni ridicole e inconsistenti’.
Marta Boriero