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Piovene. Dopo l’ordinanza anti slot nel mirino della Lega il compenso dell’assessore

‘Conflitto d’interesse al Concerto di capodanno’.

Chiuso il sipario sull’argomento ludopatia, i leghisti piovenesi hanno acceso le micce su un altro tema ‘scottante’, che anche stavolta coinvolge l’amministrazione del sindaco Erminio Masero e la sua giunta, ma non risparmia le frecciate nemmeno ai 3 gruppi di minoranza che siedono in consiglio. Fari puntati su Gastone Bortoloso, assessore alla Cultura e musicista, che a Capodanno si è esibito con la Cam Orchestra, della quale è direttore, con un cachet di 630 euro.

‘Sarà che anche noi ci sentiamo un po’ più vigili – hanno detto i leghisti della sezione di Piovene Rocchette ironizzando sulla nuova caserma aperta solo qualche giorno fa – ma questa musica non ci piace’.

La musica in questione è quella suonata dall’assessore alla cultura Gastone Bortoloso, noto musicista. Lo ha comunicato il neo segretario del Carroccio piovenese Michele Carollo, che dopo avere scartabellato ‘all’interno della documentazione che rappresenta l’ossatura dell’azione amministrativa’, ha notato qualcosa che lo ha ‘incuriosito’.

‘L’assessore alla cultura Gastone Bortoloso propone – ha comunicato Carollo – nella riunione di giunta del 24 agosto 2015 il programma delle attività culturali, e fin qui nulla di strano. Si nota però – ha aggiunto Carollo – che il concerto di Capodanno non solo è stato affidato alla Cam Orchestra, ma anche pagato con una somma pari a 630 euro, già liquidata con determinazione 635/2015’.

‘Occorre ricordare – ha precisato Carollo – che l’assessore alla cultura è direttore della Cam Orchestra, quindi siamo, per usare un termine caro a tempi politicamente remoti, di fronte ad un conflitto di interessi. Non solo l’assessore si assegna uno spettacolo all’interno di un programma culturale, ma si fa pagare per questa sua prestazione’.

La Lega piovenese finisce col puntare il dito contro le minoranze. ‘Dov’è rivolto lo sguardo delle (sedicenti) opposizioni in consiglio comunale? Nessuno ha detto nulla sulla questione, tanto che in quella riunione di giunta è proprio il caso di dire che ‘se la sono cantata e se la sono suonata’, ma ribadiamo che a noi questa musica non piace’.