C’è agitazione a Piovene Roccette per la notizia, trapelata da poche ore ma che sta già diventando l’argomento principe sulla bocca di tutti. Sembrerebbe solo questione di alcuni giorni l’arrivo di 6 o 7 richiedenti asilo in via Valsugana, arteria laterale che collega la provinciale di via Pasubio con la strada comunale di via Grumello.

I nuovi arrivati, e a darlo per certo sono alcuni residenti nelle vicinanze, verranno sistemati in una palazzina a due piani che comprende numerosi appartamenti, posta in una zona residenziale tra le più rinomate del paese, costellata di villette con orti e giardini.

La scelta sarebbe caduta su di un appartamento che risulta sfitto perché il proprietario risiederebbe all’estero, portata a buon fine tramite la cooperativa Samarcanda di Schio, che si occuperebbe in toto della gestione dei profughi. Al momento non si hanno informazioni sull’età e la provenienza dei nuovi rifugiati.

Ad uno ad uno anche i paesi che non hanno firmato nel 2015 il protocollo d’accoglienza diffusa dei rifugiati e richiedenti asilo nella provincia di Vicenza stanno per essere ‘fagocitati’ dalla volontà prefettizia, che solo pochi giorni fa ribadiva il concetto: tutti i comuni devono fare la propria parte. Prima Schio, poi Torrebelvicino, infine Piovene Rocchette. Tra i comuni che non hanno firmato l’accordo di accoglienza di due profughi ogni mille abitanti, soltanto Cogollo del Cengio sembra non ospitarne ancora nemmeno uno.

M.B.

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