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Parking ospedale. Sindaci Alto Vicentino: si a partecipazione economica per abbassare costo

I sindaci hanno detto si alla proposta di partecipazione economica per abbassare il costo del parking all’ospedale nuovo

C’era solo da ufficializzare la disponibilità da parte dei comuni di aderire alla proposta del dg dell’Ulss 4 Ermanno Angonese, che nei giorni scorsi, aveva messo sul tavolo della trattativa ,per chiudere la faccenda parcheggi all’ospedale Santorso, la somma di 300mila euro.

50mila euro, la parte chiesta ai sindaci della conferenza, a cui era stata recapitata una lettera oltre una settimana fa dai vertici dell’azienda sanitaria Alto Vicentino.

Oggi pomeriggio, si è riunito l’esecutivo che ha sentenziato l’adesione economica. Uno sforzo che Angonese ha chiesto ai Comuni per risolvere la questione-parcheggi a pagamento all’ospedale Santorso. Da quanto trapela, il parcheggio costerà 20 centesimi  circa l’ora, con un massimo al giorno di un euro. Un abisso rispetto al costo attuale. Un vicenda, quella del parking, che si è protratta anche troppo, con utenti e visitatori del nuovo ospedale sul piede di guerra assieme a sindacati e politica tutta, per dire ‘no’ a quello che qualcuno era arrivato a definire un ‘pizzo’.

Un euro e venti centesimi l’ora erano davvero troppe. Mai le varie fazioni politiche erano state così unite nel dire basta ad una spesa, che avrebbe creato il serio rischio di allontanare l’utenza da un’ospedale appena costruito e dal quale, si stavano prendendo le distanze per quel costo, definito esagerato, all’unanimità. Da sottolineare l’impegno dell’Ulss4, che da subito si era offerta di mettere di propria tasca la cifra necessaria per fare uscire di scena Summano Sanità, che si era aggiudicata l’appalto dei parcheggi e che, chiedeva il rispetto, di un contratto firmato. Contratto che i sindaci della conferenza hanno urlato a gran voce di non aver potuto mai vedere. Chiusa la questione del ticket a pagamento però, rimangono ancora tanti punti oscuri su un project financing che preoccupa sindacati e consiglieri regionali come Stefano Fracasso, che in tutti questi mesi è stato in prima linea, chiedendo la massima attenzione su un contratto sconosciuto, di cui i parcheggi a pagamento, rappresenterebbero solo la punta dell’iceberg.