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Ospedale-Santorso. Toniolo: ‘Occorre risolvere problema trasporti’. Pd-Zugliano a confronto sul project

‘Il territorio dell’Alto Vicentino non può essere privato dei trasporti pubblici, che creano disservizio a chi deve raggiungere l’ospedale nuovo, di cui si deve tenere conto della nuova ubicazione. Occorre inoltre pensare concretamente ai vecchi ospedali che possono rappresentare delle opportunità’. Costantino Toniolo non intende abbassare la guardia sull’argomento e promette la massima attenzione. ‘E’ evidente che il nuovo ospedale di Santorso rivoluziona l’assetto urbanistico dell’Alto Vicentino – spiega Toniolo –  Pertanto vanno adattati diversi servizi offerti sul territorio tra cui la priorità deve essere data ai trasporti pubblici. Abbiamo già perso troppo tempo ad inseguire inutili polemiche”.

 

“Come si pensa all’urbanizzazione nel momento in cui si decide di costruire degli edifici in una certa zona, bisognerebbe pensare anche alla rete di servizi che insistono su quella determinata zona”, prosegue Toniolo. “Purtroppo non sempre le cose sono automatiche: siamo in crisi e le priorità dei Comuni sono quelle di tamponare i bilanci e la Provincia è commissariata, ma non possiamo certo abbandonare il territorio e la nostra gente!”

“Sono fermamente convinto che Provincia, comuni dell’Altovicentino, conferenza dell’Ulss e Ftv debbano aprire un tavolo per cercare la soluzione migliore al problema dei collegamenti col bus dai paesi”. E sottolinea Toniolo: “Per quanto mi riguarda mi metto a disposizione per richiamare l’attenzione della Regione e dell’assessorato alla mobilità e ai trasporti”.

Per Toniolo infine va fatto un ragionamento anche sugli edifici dei due vecchi ospedali, ora sottoutilizzati e semiabbandonati. “Quei due complessi possono essere delle opportunità, ma anche occasione di degrado urbano”, conclude Toniolo: “anche qui bisogna trovare la soluzione giusta tra comuni, Ulss e territorio”.

Martedì sera, intanto a Zugliano si è tenuto un acceso dibattito, organizzato dal Pd, che vuole mantenere i riflettori accesi su un project financing ‘oscuro’, che, secondo i relatori della tavola rotonda Claudio Rizzato, Meri Ballico e Pietro Veronese, va rivisto e addirittura bloccato, come metodo per le strutture future. Veronese, presidente dell’associazione Communitas,  ha preannunciato un ricorso al Tar. Non intende retrocedere sulla visione di un contratto ‘che i cittadini vogliono vedere’. La paura, è stato detto durante la serata di Zugliano, è che il project riservi ‘sorprese’ future per i visitatori e utenti del nosocomio, dove, dopo tante promesse, si continua a pagare a 1 euro e 20 centesimi l’ora il parcheggio. Ma la sosta a pagamento sarebbe solo la punta dell’iceberg perchè il contratto è blindato e dal cilindro potrebbero saltare fuori altre novità’.

Presente all’incontro di martedì sera, anche Aldo Thiella dell’associazione Diritti del Malato e Ivan Cicconi, esperto di appalti pubblici, che si è soffermato sulle caratteristiche del project financing.

di Redazione Thiene on line