Sembra essere spianata la strada per la proposta avanzata dal consigliere di maggioranza del comune di Lugo di Vicenza, Sandro Pozza, che aveva espresso perplessità sulla chiesa “sigillata” del nuovo nosocomio “Alto Vicentino” che non permette, attualmente, specie di sera e di notte, di fare una preghiera e ritirarsi in silenzio in attesa dell’esito di un esame o di un’operazione di un congiunto o per staccare comunque dal “fuori”. Una cosa paradossale se si pensa che in un ospedale si sente più che mai il bisogno di avere il conforto della preghiera.

Per Robertino Cappozzo,  presidente della conferenza dei sindaci della Ulss 4, l’impegno sarà al massimo nello spingere perchè la cappella dell’ospedale Alto Vicentino non rimanga aperta agli orari del supermercato. ‘ Mi attiverò per quanto possibile in conferenza dei Sindaci per trovare una soluzione a quanto evidenziato da Pozza. Sono certo che troverò anche nei miei colleghi sindaci pareri favorevoli. Resta da capire la competenza e le eventuali problematiche relative alla sicurezza e la sorveglianza, ma abbiamo risolto problemi ben più difficili’.

Silenzio sull’argomento dal direttore generale Daniela Carraro.

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