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No Valdastico Nord su concessione Brescia-Padova:’Rischiamo l’ennesima multa dall’UE’

“La concessione autostradale della Brescia-Padova è stata prorogata infinite volte dal 1956 e lo Stato ha già pagato una multa all’Unione Europea e subìto due procedimenti di infrazione che si sono fermati solo perché bisognava lasciare il tempo alla Società Autostrade di finire i lavori, ‘purché il progetto definitivo fosse approvato entro il 30 giugno 2013’”. E’ il commento di Renzo Priante del Comitato No Valdastico Nord alla notizia della richiesta di una proroga di due anni della concessione all’A4 Holding del tratto Brescia-Padova, al fine di trovare l’intesa politica con Trento che permetta di sbloccare il nodo della Valdastico Nord.

“Non si tratta dunque di una proroga di due anni – avverte Priante -, ma di una proroga dal 2013 al 2028: 15 anni che si sommano ai 57 precedenti, con inizio ai tempi di papa Pio XII. Ora, questi politici che sono capaci di concepire solo condoni e proroghe per gli amici, e tolleranza zero per i nemici, son disposti a tutto, anche ad un’ulteriore multa dalla UE, pur di favorire la A4 Holding e i politici di periferia che la sostengono. Di questo passo e con questa classe politica, l’Iva salirà al 30% e l’Imu raddoppierà: è evidente infatti che mettendo a gara la concessione autostradale con una gara europea lo Stato incasserebbe molto più che dall’attuale concessione; e che un’autostrada con 60 chilometri di gallerie costerà talmente tanto che dovremo pagare tasse spropositate solo per tenerla aperta. Si riuscirà mai a far rispettare le regole in questo paese?”.

di Redazione Thiene on line