Col 72,04% di votanti a Monte di Malo si evita il commissariamento. Unico candidato il sindaco uscente Mosè Squarzon, per il quale è ancora presto per potere cantare vittoria, ma a caldo esprime “grossa soddisfazione per l’affluenza, coi dati che superano quelli di cinque anni fa”. Manca lo spoglio delle schede ma, se riconfermato, Squarzon ha l’intenzione di affrontare i prossimi cinque anni con delle novità: “Giunte aperte al consiglio, per essere più capillari”.
“Quello che mi gratifica di più, alla lettura dei dati di affluenza, è il 10% in più dei votanti in periferia, rispetto al centro – dichiara Mosè Squarzon – Significa che abbiamo lavorato bene, lì dove c’era bisogno”. Per Squarzon, nel suo passato anche la bandiera della Lega: “Ancora nel 1996 ero militante, poi solo sostentitore”, ma con la lista civica ‘Promuovere Monte Di Malo’ pensa al presente ed al futuro del paese. “E alle cose da fare. Per prima cosa cambieremo il modo di amministrare la squadra – spiega ancora Squarzon – Cambiando il metodo ed aprendo l’esecutivo a più persone. Anche se saremo in tre in giunta, questa verrà aperta anche al consiglio, per essere più capillari sul territorio”.
Non solo per i consiglieri comunali, quindi, ma vita nuova anche all’essere assessore di Monte di Malo. “Basta deleghe soggettive -conclude Squarzon – Ma di gruppo, affinché tutti gli assessorati siano sempre coperti”.
Paola Viero