Domani, martedì 29 gennaio alle 20.30, il Movimento Salvaguardia Ambiente porterà all’Auditorium di Marano Vicentino la questione della discarica Vianelle chiamando i rappresentanti politici ad affrontare un tema scottante ‘Politica rispondi: quale futuro per il nostro territorio? Un momento d’oro per avere ascolto, data la campagna elettorale in corso.
Il Movimento Salvaguardia Ambiente è determinato a non abbassare la guardia sul tema smaltimento dei rifiuti nella discarica Vianelle e intende conoscere l’esatta posizione dei rappresentanti politici nei confronti di questo tema per comprendere quali sono le eventuali proposte o soluzioni atte a evitare che in un prossimo futuro ci sia il rischio di inquinamento della falda acquifera che scorre sotto la discarica. Nel 2008 la cava ha ottenuto l’ampliamento della tipologia dei rifiuti che vi possono conferire e nell’aprile 2012 un provvedimento provinciale ha allargato ulteriormente la categoria dei rifiuti. Il timore, che ha fatto nascere il Movimento Salvaguardia Ambiente e mobilita i suoi sostenitori da mesi, è che la discarica raccolga nel prossimo futuro rifiuti speciali altamente inquinanti che con l’andare del tempo si riverseranno nel sottosuolo inquinando l’acqua della più grande falda acquifera del territorio.
‘Abbiamo raccolto tremila firme – spiega Fabio Ferretto, portavoce del Movimento – di persone contrarie a tale provvedimento e favorevoli al fatto che le zone di ricarica degli acquiferi vengano riconosciute come aree soggette a salvaguardia ambientale e quindi non idonee per le discariche. Dovrebbero essere vietate nuove cave nelle zone di ricarica delle falde acquifere e quelle in essere dovrebbero essere ripristinate ad uso agricolo. Considerato che i rifiuti ci sono perché li creiamo noi – conclude – ci piacerebbe anche allargare l’orizzonte della discussione parlando del loro smaltimento e in particolare di come le scelte sulla gestione dei rifiuti, in particolare discariche, termovalorizzatori, eccetera, debbano essere prese in modo consapevole ed etico per difendere e salvaguardare il nostro territorio già abbastanza inquinato’.
A.Bia.