Grande soddisfazione per il fine settimana scorso, dedicato all’ecologia con l’iniziativa “Ambientiamoci. Marano a chilometri zero”. Ma se il bilancio della due giorni è soddisfacente per la massiccia partecipazione della popolazione che ha dimostrato sensibilità per un grande tema, dall’altro, l’assessore Francesco Luca ha fatto emergere un dato non proprio positivo. La quantità di rifiuti raccolta la dice lunga sulla ‘cultura’ ancora poco presente in molti cittadini, ancora indietro anni luce in materia di rifiuti e rispetto per l’ambiente.
Fin da sabato il coinvolgimento della cittadinanza è stato numeroso: più di 150 cittadini, fra adulti e ragazzi, si sono dati da fare nelle operazioni di pulizia del paese. Erano presenti gli Alpini, il gruppo GEM, Legambiente, gli Scout, alcuni consiglieri comunali, gli assessori e il sindaco Piera Moro.
Sono stati puliti il guado del Timonchio in via Braglio, la confluenza Leogra-Timonchio in via san Fermo dietro alla cava Vaccari, la zona della Corte degli Aranci, l’area del “boschetto dei rochi”, tratti del rio Santorso, alcuni parchi pubblici e alcune isole ecologiche del centro.
Nell’Auditorium è stato quindi dato spazio all’acqua, con i video e i lavori dei ragazzi delle medie e soprattutto con il video e le presentazioni a cura del Gruppo speleologico di Schio. Divertenti e formativi anche gli esperimenti sull’acqua effettuati da Flavio Cappellotto, ai quali hanno assistito incuriositi parecchi ragazzi e adulti.
Le sculture del maestro Sperotto hanno contribuito a impreziosire l’evento.
“Purtroppo – sostiene l’assessore alla Qualità del Territorio Francesco Luca – da parte di alcune persone non c’è alcuna sensibilità ambientale, e la mole di rifiuti raccolta è stata davvero impressionante. Nei campi, lungo gli argini, nei pressi delle isole ecologiche, abbiamo trovato di tutto: bottiglie, lattine, elettrodomestici, materiale elettrico, batterie di auto, materassi… l’elenco è davvero lungo. Speriamo tuttavia che l’iniziativa, che ripeteremo almeno una volta l’anno, contribuisca ad aumentare la sensibilità e l’attenzione nei confronti dell’ambiente. L’impegno a vigilare affinché nessuno sporchi è e sarà costante. I cittadini hanno tutto il diritto di poter attraversare luoghi belli e puliti senza la sensazione di essere in una discarica. Inoltre l’abbandono di rifiuti è un danno anche a livello ecologico: pensiamo a cosa può fare il contenuto di una batteria piena di sostanze pericolose versate direttamente nel terreno”.
di Redazione Thiene on line