AltoVicentinOnline

Marano. Anche l’Acli nella bagarre elettorale. Dal Molin: ‘Mai interferito e sempre aperto a tutti’

Gli echi della polemica sollevata dal gruppo ‘Noi di Marano’ sulla gestione considerata quantomeno poco trasparente dei rapporti con alcune realtà associative favorite a scapito di altre, interviene anche il Presidente del Circolo ACLI di Marano Luca Dal Molin, coinvolto nello scontro elettorale in quanto responsabile della campagna del Sindaco Guzzonato.

Atteggiamenti e ‘comunanze di intenti’ che, se per il gruppo di Vanna Dalla Vecchia sono inequivocabilmente una serie di inopportuni conflitti di interesse, per altri in paese hanno comunque il sapore dell’inopportunitá: “Che ci siano associazione amiche si sa da sempre” – racconta una commerciante del paese – “poi per carità non voglio essere maliziosa e dire che succeda chissà cosa, ma sarebbe bello ci fosse un comportamento più equilibrato e imparziale da parte di chi amministra. Anche quando vengono organizzate certe iniziative, è sempre invitato un certo mondo politico e sempre la stessa stampa. Mi auguro che da questo punto di vista indipendentemente da chi vincerà, si faccia una riflessione seria”.

E’ inevitabilmente amareggiato il Responsabile ACLI paesano, stupito che si sia fatto il suo nome dopo che non era mai stata sollevata alcuna eccezione su di esso: “Dopo il comunicato inoltrato alla stampa locale dalla Lista Noi di Marano” – afferma Dal Molin – “posso solo manifestare profonda amarezza. Perché, come scrive il comunicato, ‘cotanta sfacciataggine’? Uno degli argomenti sui quali le ACLI è chiamata a misurarsi é la democrazia. Per questo il nostro circolo ha organizzato incontri pubblici in occasione di quasi tutte le consultazioni elettorali.

Abbiamo cercato la collaborazione di altre realtà maranesi: il confronto fra candidati Sindaco del 2017 era stato organizzato con i ragazzi di Viviamo Marano, l’incontro sull’Autonomia del Veneto in collaborazione con l’Onorevole Pretto. Le critiche sulla gestione degli incontri sono facili per chi sta in poltrona a osservare. Da parte mia sono certo di essermi sempre comportato con assoluta correttezza. Non comprendo perché i ‘molti’ che hanno notato comportamenti non corretti nel 2017 sono stati in silenzio per 5 anni e ora, a un mese dalle elezioni, riprendono la memoria.

Le mie posizioni personali non sono certo un mistero (sono stato, tra le altre, assessore, capogruppo di minoranza, segretario del PD), nel nostro Circolo convivono idee politiche differenti che non hanno impedito un percorso comune. Sono convinto che in 6 anni di presidenza ACLI ho mantenuto separate le mie scelte personali dal ruolo associativo. Per questo credo che il confronto fra i candidati Sindaco sia uno strumento prezioso per la crescita della democrazia maranese. Per questo mi sento di sottolineare con forza – conclude Dal Molin – che da parte nostra ci rendiamo disponibili a qualsiasi ragionevole accordo pur di mantenere questa importante tradizione.

Non ci sembra un bel segnale dimostrare che la politica maranese non riesce a trovare un accordo comune su una simile iniziativa. La democrazia ha sempre bisogno di porte aperte per il confronto di idee e prospettive: la nostra porta è spalancata”.

di Redazione AltoVicentinOnline