Il Comune di Marano sempre in prima linea quando c’è da aiutare le fasce ‘deboli’, quelle a cui non pensa mai nessuno, quelle che spesso soffrono in silenzio e non sanno difendersi.
Siglato il protocollo d’intesa tra Cgil Cisl e Uil vicentine e i rispettivi sindacati dei pensionati con il Comune di Marano Vicentino. Un patto finalizzato alla concertazione sociale. Le parti al tavolo hanno verificato il bilancio di previsione 2014 dell’amministrazione locale con particolare riferimento alle politiche fiscali, sociali e del lavoro.
Erano presenti il sindaco Piera Moro, che si è tagliata l’indennità di primo cittadino dando un grande esempio, l’assessore Alessandro Peron, Gino Ferraresso e Igino Canale per Cgil e Spi. Renato Riva e Laura Moretto per la Cisl e pensionati, Roberto Merlo e Mario Dalla Valle per la Uil e pensionati con Diego Davanzo.
“Da un po’ di tempo , il sindacato è “dipinto” come un qualcosa di vecchio, di non necessario – ha detto in conferenza stampa il responsabile del Dipartimento Stato sociale della Cgil vicentina Gino Ferraresso – Qualcosa di vero c’è, ma non è proprio così: una trasformazione è in corso a partire dall’impegno della contrattazione sociale territoriale. Affermare come Sindacato e Istituzione, in questo caso il Comune di Marano Vicentino, concetti come quelli di equità e progressività nell’applicazione delle imposte locali e concretamente applicarli attraverso delle agevolazioni, non è qualcosa di vecchio e di non necessario – ha proseguito Ferraresso – anzi è una importante innovazione. In questa modo il sindacato fa il suo mestiere, anche sul e nel territorio al fine di assicurare diritti ai lavoratori, ai pensionati e più in generale ai cittadini”.
“Il protocollo firmato a Marano Vicentino è un ulteriore tassello per ampliare gli spazi di democrazia e partecipazione – ha concluso – per riaffermare la necessità di una vera lotta all’evasione fiscale attraverso il contributo degli enti locali e nel valorizzare l’esperienza di aggregazione dei servizi a livello intercomunale”.
Nell’accordo si parla di azioni di contrasto alla crisi economica, di patto antievasione fiscale, di progressività dell’addizionale Irpef, e di una gestione equa delle altre imposte (IMU, TARI, IUC), dell’importanza dell’utilizzo dell’ISEE per la certificazione delle agevolazioni alle famiglie e anche della necessità di aggregare le funzioni comunali con altri comuni in modo da abbattere i costi e svolgere un servizio migliore al cittadino.
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