“Mi ritengo un amministratore scrupoloso e attento, ho sempre fatto rispettare le direttive nazionali e regionali in tema sanitario, ma quella del capogruppo dimissionario è una vicenda personale che attiene la libertà dei singoli e che non ha alcun risvolto o retroscena politico”.
A scandirlo a chiare lettere è il Sindaco di Malo Moreno Marsetti, interpellato sulle dimissioni del consigliere e capogruppo di maggioranza Stefano Danieli.
Durante il consiglio comunale del 17 marzo scorso infatti, il segretario comunale ha ufficializzato l’abbandono di Danieli comunicato qualche giorno prima tramite una missiva protocollata all’indirizzo dell’intero consiglio: un’uscita di scena che il ventottenne docente di storia, ha motivato con il rifiuto netto verso la misura del green pass, benchè in suo possesso, “quale strumento di limitazione della libertà personale, nonchè una scelta incoerente e fortemente limitante della possibilità di essere rappresentati nelle sedi istituzionali, in antitesi col fatto di essere in una res publica”.
Posizioni peraltro note quelle del giovane consigliere appassionato in particolare di storia veneta, che già poco prima di Natale aveva lasciato anche il lavoro precisando di non ritenersi in alcun modo un no vax: “Oggi all’uscita da scuola” – aveva scritto in un suo post – “una mamma mi dice: ‘Mi dispiace che se ne vada, mio figlio ha scoperto il piacere di venire a scuola con lei, è incredibile quanto un insegnante possa fare per i ragazzi’. Non nascondo che ciò mi ha commosso, ma allo stesso tempo mi ha rammaricato molto perché mai avrei pensato di dover lasciare la scuola. Una pura scelta politica, che obbliga gli insegnanti a vaccinarsi, non ha allontanato dall’istituto un pericoloso no vax, ma ha privato gli alunni di un insegnante che trasmetteva loro passione e valori”.
M.Z.