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In Veneto si chiede obbligo tampone per operatori no vax

La Regione Veneto dovrebbe disporre l’obbligo di sottoporsi a tampone con cadenza settimanale per il personale sanitario non vaccinato che rientra in servizio. Lo chiedono con una interrogazione le consigliere regionali Erika Baldin (M5s) e Cristina Guarda (Europa Verde).

“Il personale sanitario può costituire una severa minaccia alla salute dei pazienti, soprattutto quelli più fragili, nei nostri ospedali”, affermano le due esponenti di opposizione. “La posizione formalizzata dal Governo appare come un intollerabile colpo di spugna nei confronti di chi si contraddistingue per un approccio che nulla ha a che fare con quei presupposti scientifici che stanno alla base della propria professione”, continuano, spiegando di essere “in attesa di conoscere i contenuti della circolare predisposta dalla Regione, che avrebbe superato il vaglio del Cts, in particolare per quanto riguarda la facoltà delle Ulss di escludere del personale No Vax dai reparti a rischio”. L’auspicio è che le Ulss non vadano ognuna per conto suo e che “si confrontino con le organizzazioni sindacali in questa fase delicata per i pazienti, per i lavoratori e per l’intero sistema sanitario regionale”.

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