“Nella mia veste di assessore ai flussi migratori, mi faccio latore della richiesta, espressa da molti cittadini veneti emigrati all’estero, di valutare con attenzione la questione dell’imposta Imu da attribuire alle proprietà di coloro che, per le difficoltà economiche ed il bisogno di garantire un futuro ai propri figli, sono stati costretti negli anni passati ad abbandonare la propria terra natìa, ma non hanno mai perso il forte senso di appartenenza alla stessa”.

 Inizia così una lettera inviata dall’assessore regionale all’emigrazione Daniele Stival a tutti i sindaci del Veneto, con la quale l’esponente di Palazzo Balbi chiede ai primi cittadini di valutare con attenzione e disponibilità l’ipotesi di “estendere le agevolazioni previste per le prime case dei cittadini veneti anche ai nostri veneti emigrati”.

“Nell’estremo disagio di una vita da migrante – scrive tra l’altro Stival ai Sindaci – il legame con la propria terra non è mai venuto meno in questi nostri concittadini, così come dimostrano le centinaia di aggregazioni e circoli veneti che, a distanza di tanti anni, sono presenti e attivi in tante parti del mondo. Tantissimi, negli anni, hanno utilizzato i proventi dei loro sacrifici per costruire un casa propria nella terra d’origine o recuperare l’abitazione famigliare in cui tornare non appena cessati gli affanni del lavoro”.

“Tali motivi – conclude Stival nella sua lettera ai Sindaci – ci devono portare a guardare con rispetto i nostri emigrati e, certo della sua sensibilità, mi auguro che ogni valutazione in merito agli oneri da applicare al frutto di tanti sacrifici possa essere fatta nella piena considerazione di questa realtà”. *

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