“I dati parlano chiaro: il Veneto è la regione con la percentuale più alta di codici bianchi nei Pronto Soccorso, con numeri che superano il 54% degli accessi nel 2022 e 2023. Questo significa che migliaia di cittadini, spesso con problemi di salute di una certa importanza, vengono classificati come accessi impropri e costretti a pagare ticket esorbitanti. Parliamo di persone con coliche renali, crisi ipertensive, difficoltà respiratorie ed epistassi, che vengono lasciate ore e ore in Pronto Soccorso per poi vedersi attribuire un codice bianco e dover pagare tutto di tasca propria. E intanto la Giunta regionale continua a ignorare il problema e a fare spallucce. Bati pensare che una mia mozione, depositata a fine 2024 e che chiedeva un intervento diretto, attende ancora di essere discussa”.
Lo dice la consigliera regionale del Pd, Anna Maria Bigon.
“Non possiamo più aspettare. La Regione – conclude Bigon – apra gli occhi e agisca subito, rafforzando la sanità pubblica e tutelando il diritto alla salute di tutti i cittadini veneti. Si riparta discutendo urgentemente della mozione chiusa nei cassetti che chiede un impegno concreto per affrontare questa situazione”.
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