Il Pd di Marano ha preso le distanze dai colleghi scledensi con un comunicato riguardante l’inceneritore di Cà Capretta. Dopo aver appreso che il recente consiglio comunale di Schio ha approvato, con voto contrario del Pd cittadino, un documento su ‘nuove linee di indirizzo’ riguardanti l’inceneritore, a Marano il partito ha deciso di scendere in campo per prendere netta posizione in direzione opposta.

 

“Non conosciamo nel dettaglio il contenuto di tale documento – recita il comunicato – non ci siamo confrontati con il gruppo consigliare di Schio e non ci risulta essere una linea comune del Pd provinciale sull’argomento in quanto il Pd è un partito democratico e di conseguenza le scelte vengono delegate agli amministratori eletti che valutano la situazione caso per caso”.

Una presa di distanze raffinata che non ha però impedito al Pd maranese di sottolineare che “Roger De Menech, attuale segretario regionale del PD, è stato sindaco di Ponte nelle ‘il più riciclone d’Italia’. La nostra posizione, condivisa in sede di elaborazione del programma elettorale della lista civica Marano Bene Comune, è quindi chiara. Per noi la scelta dell’incenerimento del rifiuti deve essere gradualmente superata attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti, il riuso degli imballaggi e il recupero dei materiali”.

Per sottolineare la posizione, il Pd di Marano ha aggiunto che “la scelta è giustificata dai dubbi sulla salubrità degli scarichi dell’impianto e sullo smaltimento del residuo. Soprattutto siamo convinti che il progetto di società che cerchiamo di costruire non possa più essere fondato sul consumo di materie prime e sullo spreco ma su una comunità più attenta all’ambiente e alla qualità della vita. Siamo inoltre convinti – continua il comunicato – che la mancanza di posti di lavoro, causata dalla sostanziale de-industrializzazione del nostro territorio, possa essere superata anche attraverso iniziative legate al recupero dei materiali e alla “green economy. Per questi motivi – conclude il Pd maranese – appoggiamo le scelte dell’amministrazione comunale di Marano e intendiamo inviare un segnale concreto agli amici dei paesi vicini. Vorremmo poter dire ‘si può fare, noi l’abbiamo fatto’ come hanno fatto Ponte delle Alpi o Capannori”.

 

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia