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Il consiglio del Veneto approva mozioni su cibo sintetico, fine vita e case green

20070724 - HTH - MORTO NUVOLI: LA MOGLIE, HA FINITO DI SOFFRIRE - SASSARI - Giovanni Nuvoli (s.) in una recente immagine d'archivio nella sua abitazione di Alghero, con la moglie Maddalena Soro (d.) che lo assiste. "Giovanni ha finito di soffrire, si e' lasciato morire": ha detto oggi la moglie riferendosi al marito, morto nella serata del 23 luglio. L'espressione "si e' lasciato morire" non farebbe riferimento a "aiuti" esterni (che farebbero scattare l'accusa di eutanasia), ma alle condizioni fisiche sempre piu' compromesse e aggravatesi negli ultimi giorni, con la ripresa dello sciopero della fame e della sete. I primi accertamenti del magistrato inquirente, il sostituto procuratore del Tribunale di Sassari Paolo Piras, e del comandante dei carabinieri della compagnia di Alghero, cap. Francesco Novi, confermerebbero che al momento del decesso il respiratore. ARCHIVIO/GLORIA CALVI /KUM

Il Consiglio regionale Veneto nel pomeriggio ha approvato a maggioranza la mozione 376 rubricata “Stop cibo sintetico: difesa dell’agricoltura veneta contro i surrogati biotecnologici” e illustrata dal primo firmatario, il presidente dell’intergruppo Lega-LV Alberto Villanova, e la 380 intitolata “Sostegno alle iniziative contro il cibo sintetico” e presentata dal primo firmatario, il capogruppo di Fratelli d’Italia Enoch Soranzo, con le quali, in sintesi, l’Assemblea impegna la Giunta regionale a sollecitare le istituzioni nazionali, nel quadro delle iniziative di Coldiretti, a contrastare la produzione di cibo sintetico, nonché a sostenere le imprese agroalimentari del Veneto. Nel corso del dibattito, l’Aula ha votato a maggioranza contro la proposta delle opposizioni di rinviare in Commissione l’esame delle due mozioni. Via libera anche alla mozione 395, illustrata dal primo firmatario, il Consigliere Giulio Centenaro (Lega-LV), con la quale il Consiglio impegna la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo allo scopo di modificare la bozza della direttiva europea sulla prestazione energetica nell’edilizia, affinché gli obiettivi finali di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi non vengano realizzati solo attraverso obblighi difficilmente perseguibili, ma promuovendo e sostenendo ulteriori incentivi economici e percorsi di maggiore gradualità.

Approvata a maggioranza anche la mozione 367, presentata dal primo firmatario, la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, relativa a “Fine vita, la Regione si impegni a garantire che ogni persona sia libera di scegliere senza condizionamenti politici” e che in sintesi impegna la Giunta regionale a garantire, sul piano regionale, a tutte le persone che avanzano richiesta di fine vita un percorso oggettivo, rapido e scevro da qualunque tipo di condizionamento esterno, e a promuovere, presso tutte le istituzioni, il principio per cui il ruolo della politica è quello di garantire la libertà di scelta astenendosi da qualunque intervento, anche ideologico, potenzialmente in grado di coartare o comunque condizionare, la libera scelta delle persone. Va ricordato che il Veneto è la prima regione d’Italia ad aver raggiunto la soglia delle firme necessaria per poter portare una proposta di legge sul “suicidio assistito” al Consiglio regionale.

Inoltre è arrivato il via libera unanime anche alla mozione 297, illustrata dalla capogruppo de il veneto che Vogliamo Elena Ostanel, che mira promuovere tra le donne e ragazze la cultura e l’apprendimento delle materie scientifiche e il rafforzamento delle competenze nelle carriere legate alle discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).