‘Tutto è andato come doveva andare ed i sindaci si sono resi conto che gli il digestore al Santo non si doveva fare’. Bocciato il progetto degli impianti biomasse, che avevano fatto insorgere un intero quartiere, che si era organizzato costituendo un comitato per dire no all’opera pubblica di Impianti Astico. A comunicarlo stasera,
è stato il sindaco Gianni Casarotto, reduce dall’incontro con i colleghi degli altri comuni in quota con la società presieduta da Giordano Rossi, primo cittadino di Velo d’Astico. All’incontro nella sede di Impianti Astico, i presenti rappresentavano oltre il sessanta per cento delle quote e tutti hanno votato a favore della richiesta formulata dai comuni di Thiene e Villaverla, che avevano preso posizione, facendo sentire il loro dissenso su un digestore, che non volevano per tutta una serie di motivazioni. Dall’impatto ambientale, all’utilizzo di una risorsa ‘nobile’ come il mais, alla valutazione di chi, esperto in materia, aveva fornito dei dati che facevano emergere l’inutilità degli impianti, che avrebbero solo danneggiato gli abitanti del Santo.
‘I cittadini della zona – ha spiegato il sindaco di Thiene Gianni Casarotto – avrebbero dovuto convivere con il digestore a due passi dalle loro case, con l’incubo che gli scarichi degli impianti ed i mezzi necessari per il trasporto delle materie prime nuocessero alla loro salute. L’ansia per loro è finita perchè domattina, partirà una lettera indirizzata al governatore Luca Zaia, che verrà investito ufficialmente dalla decisione dei sindaci dell’Alto vicentino che il digestore non lo vogliono. E’ stata importante la simbiosi con il Comune di Villaverla e con il sindaco Ruggero Gonzo con cui abbiamo unito le forze per questa grande battaglia. Devo dire però – ha concluso Casarotto – che anche gli altri colleghi sindaci e lo stesso Giordano Rossi hanno votato sposando la nostra decisione, prendendo atto e adeguandosi all’evolversi di una situazione a cui abbiamo messo un freno’.
di Redazione Thiene on line