La notizia è ufficiale da poche ore: 6 profughi arriveranno nelle prossime settimane a Sarcedo, frutto di un accordo andato a buon fine tra un privato che ha messo a disposizione la propria abitazione e la cooperativa ‘Con te’ di Quinto Vicentino, che si occuperà invece della gestione quotidiana dei richiedenti asilo.
Quel che si sa per certo è il loro numero, che saranno maschi, con tutta probabilità africani, trasferiti dal gruppo di migranti oggi residenti nei comuni di Tonezza o di Santorso. Si tratta dei primi richiedenti asilo che mettono piede nel comune del sindaco Luca Cortese, dopo che Sarcedo aveva firmato ancora nel 2015 il protocollo d’intesa con la Prefettura per la gestione di un profugo ogni mille abitanti.
A rivelare la verità sui futuri domiciliati è stato proprio Cortese nella Commissione Affari generali che si è riunita ieri sera in municipio, per parlare di quella che non è ancora una emergenza, ma semplicemente un evento non del tutto inaspettato. ‘Quando ho firmato il protocollo d’intesa – ha infatti dichiarato il Primo cittadino – l’ho fatto proprio perché ci credo e perché voglio gestire il problema con coerenza, non certo per fare il gioco delle tre carte sperando di allontanarlo furbescamente’.
‘Innanzitutto siamo una istituzione – ha continuato Cortese – e tra istituzioni ci si aiuta. Poi crediamo nell’accoglienza, soprattutto in questi casi in cui dobbiamo dare una mano ai perseguitati che scappano dai vari e numerosi teatri di guerra. La soluzione migliore per noi era anche quella più semplice: firmare un documento che ha significato fare una scelta pragmatica per non dover subire gli arrivi, ma essere i primi ad esserne informati e prepararci all’accoglienza. E infine, stiamo dando una mano agli altri comuni, quelli che hanno ad oggi estrema necessità di essere sgravati da numerose presenze di migranti, come è il caso di Tonezza’.
‘Faremo tutti i passi necessari – ha concluso infine Cortese – e le verifiche che il caso ci impone. Grazie a quanto abbiamo concordato con il Prefetto è prevista per loro l’occupazione in lavori socialmente utili. Era una cosa che da persone responsabili doveva essere fatta, ed ho fiducia che tutto vada bene. I cittadini ne saranno informati già da oggi sul sito del comune, e siamo a disposizione per ogni dubbio o richiesta di chiarimento’.
Marta Boriero