‘I Consorzi di Polizia Locale Altovicentino e Nordest Vicentino sono un modello e non si toccano’
Giornalisti Altovicentinonline
“Credo che l’esperienza maturata dai consorzi di polizia locale Altovicentino e Nord Est Vicentino possa costituire un modello emblematico di riferimento per l’intero Veneto”.
Il presidente della I Commissione consiliare di Palazzo Ferro Fini, Marino Finozzi, ha incontrato assieme all’assessore regionale Cristiano Corazzari i vertici dei due consorzi di polizia locale “che operano per altro in sinergia tra loro – ha spiegato Finozzi – con risultati più che ottimi. La loro esperienza è un ulteriore e importante segnale di quella che non pochi studiosi hanno già chiamato metropoli pedemontana e in effetti. I due consorzi operano da Valli del Pasubio, quindi dai confini con la provincia di Trento, sino a Rossano veneto dunque spingendosi ai confini con la Provincia di Treviso, offrendo servizi a una cinquantina di Comuni del Vicentino. La preoccupazione è che la nuova normativa regionale in materia di aggregazioni comunali per i servizi associati venga a penalizzare questa esperienza, dissipando il lavoro fatto in questi anni”.
Il Consorzio di polizia Locale Altovicentino, spiega il sindaco di Torrebelvicino, Emanuele Boscoscuro “è il primo consorzio costituito in Italia, ancora nell’aprile del 1970 e rappresenta una sperimentazione sviluppata da Schio, Santorso, Torrebelvicino e Valli del Pasubio. Questa esperienza è andata via via arricchendosi negli anni e oggi operiamo con il Consorzio Nordest con cui condividiamo anche il comandante”.
Al sindaco Boscoscuro fa eco Teresa Sperotto, primo cittadina di Fara Vicentina: “Il nostro consorzio copre un territorio di 535 kmq e serve circa 230.000 residenti. Assieme al Consorzio Altovicentino siamo un esempio di cooperazione intercomunale di una certa valenza e peso e spiacerebbe vedere il nostro patrimonio di esperienza e professionalità messo a repentaglio da una norma che non tiene conto di aggregazioni vaste, come le nostre, e magari privilegia unioni comunali di dimensioni molto più contenute”.
L’esito dell’incontro che si è svolto a palazzo Ferro Fini è stato giudicato da tutti “molto positivo” ha concluso il presidente Finozzi.