La sala gremita di Casa Insieme a Thiene, tutti quegli ex amministratori  e simpatizzanti che non si vedevano insieme da anni ed un progetto  politico per l’Alto Vicentino, dove chi crede in un centro destra liberale non sa più come collocarsi.

Flavio Tosi fa il pienone a Thiene e sono arrivati da tutti i comuni della zona per non perdersi le parole di un amministratore che sa quello che dice quando tocca qualsiasi argomento: che sia la guerra che fa paura agli italiani, che sia la sanità in decadenza in un Veneto da sempre “eccellente”. “Finchè saremo al Governo, l’Italia non entrerà in guerra perchè non siamo dei guerrafondai”, ha assicurato il leader Antonio Tajani ,nei giorni scorsi.

E’ candidato alle Europee Flavio Tosi con Forza Italia, ma queste elezioni alle porte sono importanti perchè da queste dipenderanno le candidature alle Regionali e fallito il tentativo del terzo mandato, potrebbe essere proprio Tosi il suo successore. E’ l’uomo su cui punta Forza Italia in Veneto per tutto.

Un’ora o poco più di idee chiarissime esposte con la chiarezza e la schiettezza che contraddistingue Flavio Tosi, da sempre legato a Thiene e all’hinterland thienese. Ma i tempi sono cambiati e sono ben distanti da quelli attuali con una Lega che ha cancellato con un colpo di spugna la parola Nord, diventando un partito nazionale super concentrato sulla realizzazione del Ponte di Messina. Quasi un paradosso ed uno smacco per un Nord che si sente tradito  da Matteo Salvini. . Un partito antieuropeista mentre il mondo imprenditoriale del Nord ha bisogno di avere buoni rapporti con l’Europa. “Forza Italia con la guida di Antonio Tajani è in forte crescita con una stagione nuova che non si fonda più su simpatie e amicizie che ti fanno conquistare ruoli e incarichi, ma che si fonda sulle competenze di chi sa cosa voglia dire amministrare veramente – ha detto ad una platea che lo ha ascoltato con l’ammirazione di chi percepisce sostanza, progetti, idee vere e non i soliti spot populistici che colpiscono più la pancia che le menti pensanti. Forza Italia è il vero partito del Nord, che non ha mai tradito gli ideali del Nord e che non ha scheletri dell’armadio. Se arriveremo all’autonomia sarà per Forza Italia e non per la Lega che a Roma disertava pure le aule in cui si doveva votare per portarla avanti. Basta ricordarsi del governo Cinque Stelle-Lega, non se n’è mai parlato veramente come adesso che al Governo ci siamo noi”.

Tosi ha inoltre ricordato che  la legge che ha fatto partire il referendum in Veneto era una proposta di FI. Quella della Lega era stata cassata perché incostituzionale.

L’attacco a Zaia sulla Sanità

“Luca Zaia non parla mai della sanità, che è un disastro sul fronte delle liste d’attesa, su quello territoriale e dei medici di base. In Veneto si sono inventati “il galleggiamento” per falsare le liste d’attesa che vengono monitorate a livello nazionale. Ma si tratta soltanto di una distorsione determinata da una strategia di dilazione dei tempi perseguita al momento della prenotazione al Cup dove si invita il cittadino a richiamare tra 15 giorni o un mese. Questa mancata prenotazione non viene registrata in nessuna statistica ufficiale, nemmeno in quella delle cosiddette liste di galleggiamento, lasciando l’inefficienza del sistema completamente ignorata e trascurata. Non è una strategia per dirottare nel privato perchè sta facendo fatica anche quello ormai”.

Non ha peli sulla lingua Tosi, che ammette che mancano medici e personale sanitario, ma che rimprovera a Zaia di dichiarare che tutto vada bene, quando non è così. “Le criticità vanno affrontate, non è non parlandone che si risolvono. Ci sono Veneti che vanno a curarsi in altre regioni, la sanità non è più quella di una volta e bisogna dire che sul tema sociosanitario le Regioni sono autonome di già perchè hanno la piena competenza in materia. Il sistema lombardo funziona molto meglio di quello veneto e questo vuol dire che c’è chi fa molto meglio di noi veneti. Noi di Forza Italia non siamo al Governo”.

La Pedemontana Veneta

La Pedemontana è una grande opera realizzata in project financing, ma c’è un vizio contrattuale che comporta che il rischio d’impresa sia a carico della Regione Veneto. Questo è un grave problema perchè l’accordo è stato rivisto diverse volte e quello iniziale non era questo deciso dall’amministrazione-Zaia.

di Redazione Alto VicentinOnline

 

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