La Giunta Regionale con un provvedimento della settimana scorsa ha cancellato l’obbligo di fornire la Valutazione d’Incidenza Ambientale (Vinca) prima di poter tagliare i propri boschi. Tirano dunque un sospiro di sollievo i numerosi privati veneti che riscaldano le proprie case tagliandosi la legna in autonomia, che altrimenti sarebbero stati costretti ad un esborso di anche 800 euro, necessario per redigere il documento.
La Giunta Zaia ha dunque cancellato il discusso provvedimento con la delibera n°1854 del 10 dicembre ritornando alla precedente situazione, modificata l’anno scorso. La novità aveva sollevato un polverone un po’ in tutte le province, dato che sono numerose le persone che tengo ordinati i propri boschi ricavandosi la legna da ardere d’inverno. Per tagliare tornerà perciò ad essere sufficiente la semplice dichiarazione di taglio, il classico documento da presentare alle istituzioni competenti per segnalare la propria intenzione.
La Regione ha infatti riconosciuto il tradizionale lavoro nei boschi come una attività connessa e necessaria alla gestione del bosco, per cui non soggetta alla Valutazione di Incidenza Ambientale, documento necessariamente da produrre solo in caso di attività non strettamente legate alla conservazione dell’habitat.
F.P.