Dopo il brindisi della vittoria, oggi nel Nordest è il giorno delle analisi di un voto che ha messo la Lega al tappeto in tutti i collegi in Italia e perfino nel Veneto, terra leghista per eccellenza. Sono ore di riflessione per i vertici del partito, doppiato dagli alleati di Fratelli d’Italia: prima forza politica in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, le due regioni trainanti dei valori del Nordest.
Zaia attacca, la Liga Veneta affonda e l’europarlamentare trevigiano Toni Da Re chiede le dimissioni di Salvini. Ma il segretario nazionale non ha dubbi: ” Io dimettermi? No, non ho mai avuto così voglia di lavorare ”. Così Matteo Salvini sgombra il campo dai rumors di chi dice che dopo l’enorme perdita di voti alle politiche ora dovrebbe lasciare il ruolo di vertice al Carroccio. Il segretario annuncia anzi che già da domani si rimetterà al lavoro sui territori per dare voce a chi fa politica ‘sul campo’, ossia sindaci e militanti. Ma i governatori non ci stanno.