Non ha voglia di parlare molto e aggiunge che trova irrispettoso perdere tempo con pettegolezzi sterili, che non fanno il bene della gente che ha bisogno di concretezza e di lavoro sodo da parte degli amministratori. Alberto Samperi non vuole rispondere a chi adesso, gli sta facendo la guerra dentro la lista Progetto per Thiene e che, a suo dire, non rappresenterebbero tutti i componenti di quella che è stata la sua lista.

 

‘A sostenere la mia candidatura non c’erano solo alcuni esponenti del Pdl, ma anche e forse soprattutto persone che niente avevano a che fare con la politica. Persone che anzi, ci tenevano a prendere le distanze dai gruppi di sempre, dai classici simboli in cui non credevano più  – è l’unico commento che riusciamo a strappare al vicesindaco – io non posso mettermi di replicare sulla base di beghe interne di partiti, che certamente non interessano ai cittadini. Da noi amministratori, ora più che mai, i cittadini pretendono lavoro sul campo e sottrarre tempo al mio ruolo per scendere in pettegolezzi del genere mi sembra irriguardoso nei loro confronti. Le risposte mi piace darle onorando il mio compito, quello per il quale sono stato eletto veramente dalla mia città, che intendo ripagare con fatti e non con chiacchiere inutili.
 Alla domanda invece: ‘Da che parte sta?’, Alberto Samperi risponde: ‘In questo momento simboli e bandiere vengono dopo la credibilità e la capacità delle persone. La situazione è troppo grave. Io voglio stare con tutti quelli che dimostrano di essere politici capaci ed attenti alle esigenze del territorio. Per questo mi riconosco e indico come punto di riferimento il Consigliere Regionale Costantino Toniolo, che è un punto di riferimento non solo per politici del PdL ma anche per tanti sindaci e amministratori che non militano in nessun partito’.

N.B.

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