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Comune va incontro a disoccupati. Fanton spiega le ‘povertà thienesi’

Un bonus di 5.000 euro dal comune per aiutare chi ne ha veramente bisogno. E da settembre si elaborerà un sistema a voucher per piccoli lavori. Sono i primi ‘interventi’ messi a punto dall’assessore ai Servizi Sociali Maurizio Fanton, che fa un’analisi della situazione , spiegando chi sono i thienesi in difficoltà che chiedono aiuto all’amministrazione comunale.

Il bonus servirà per aiutare tre famiglie che ne hanno veramente necessità, ma è all’emergenza-disoccupazione che l’Amministrazione-Casarotto vuole dare il proprio contributo dando dei piccoli lavori a persone in difficoltà, che hanno bisogno estremo di sbarcare il lunario. ‘Il bonus di cinquemila euro si chiama fondo sociale di solidarietà – è entrato nel dettaglio Maurizio Fanton – ed è erogato dalla Caritas per le parrocchie ed i comuni. Nei prossimi giorni, si deciderà come destinare il fondo , considerando come dividerlo e soprattutto, a chi darlo’.

Un’idea l’amministratore thienese in testa già ce l’ha: ‘Penso che aiuteremo 3 nuclei familiari – ha raccontato l’assessore – la cifra non è alta, ma è decisamente meglio di niente. Se la dividiamo per 3, ci saranno 3 famiglie che riusciranno a sistemare un po’ di conti arretrati o pagare i libri di scuola ai figli’.

Alcune parrocchie hanno già utilizzato il fondo di solidarietà, altre lo faranno prossimamente, perché le richieste d’aiuto che arrivano sono molte.

‘Non c’è differenza tra italiani ed extracomunitari – ha sottolineato Fanton – in questo periodo la percentuale di chi viene negli uffici dei Servizi sociali è più o meno la stessa. Prevalentemente – ha continuato – vengono le donne, perché l’uomo è più refrattario, ha più pudore nella richiedere aiuto’.

Alla domanda su quali sono le difficoltà che manifestano le famiglie bisognose, Fanton ha risposto: ‘La scuola per i figli, difficoltà nel fare la spesa, ma la prima richiesta d’aiuto in assoluto riguarda il lavoro. ‘La maggior parte delle richieste è per avere un lavoro – ha spiegato Fanton – perché tutti hanno capito che la carità risolve poco. Anche gli extracomunitari, di qualsiasi etnia, ora puntano dritti alla richiesta di lavoro e sono disponibili per qualsiasi lavoro. Naturalmente ci sono anche i fannulloni – ha continuato – che non sono entusiasti all’idea di dover lavorare, ma devono farsi una ragione pure loro. Non si regala niente’.

Anna Bianchini