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Comunali 2022. A Villaverla in campo Enrico De Peron: ‘Continuità e rinnovamento’

Sarà Enrico De Peron il candidato sindaco della prima lista civica a presentarsi per le comunali che si svolgeranno anche a Villaverla presumibilmente – il ministero ancora non ha ufficializzato la data – verso la fine di maggio.

34 anni, insegnante laureato in agraria al tecnico di Lonigo, sposato con Elisa e padre da pochi mesi, De Peron ha sciolto ogni riserva decidendo di correre per la poltrona di sindaco dopo due esperienze amministrative ancora giovanissimo come Consigliere nel 2007 con Egidio Bicego e poi ancora dal 2017 come Assessore alle Politiche Ambientali e promozione del territorio con l’attuale primo cittadino Ruggero Gonzo.

Nei mesi scorsi era trapelata l’ipotesi di un impegno della numero due di Piazza delle Fornaci, Maria Cristina Greselin, ma a poco più di due mesi dall’election day è stato il collega di giunta a ufficializzare la volontà di prendere in mano le sorti dell’attuale gruppo di maggioranza per costruire un progetto a lungo raggio: “Sto in effetti lavorando con la preziosa collaborazione di una parte significativa dell’attuale amministrazione alla quale intendo aggregare una componente di novità” – spiega De Peron – “nell’intento di creare un mix tra coninuità e rinnovamento. Credo che lo stimolo più forte sia quello di considerare che un amministratore non deve mai ritenersi completamente soddisfatto di quanto ha fatto, ma deve sempre ambire a conseguire un miglioramento per la sua comunità. Non nego che sono stati anni difficili, è stata necessario un grande sforzo per chiudere una vecchia situazione debitoria e ora finalmente si intravede qualche spiraglio per tornare ad agire ed investire”.

Non si sbottona per ora su programmi e opere, ma è forte il desiderio di dialogo e di condivisione specie dopo questi anni di forti limitazioni alla vita sociale: “La prima vera opera” – prosegue il candidato sindaco – “che sento il bisogno di fare, se eletto, è quella legata all’ascolto. Dobbiamo essere al servizio dei cittadini non solo a parole, c’è grande bisogno di capire ed interpretare con serietà le istanze della gente, ricucire il tessuto sociale e coinvolgere. Fondamentale anche il rapporto con gli altri comuni, anche con loro va coltivata e rafforzata una collaborazione sinergica assolutamente strategica: che un comune abbia 6mila o 20mila abitanti, da solo non potrà fare quello che invece potrà fare in squadra”.

Intanto si attendono segnali dalla ‘controparte’, con Michele Vezzaro volto già noto per il suo impegno sociale che sarebbe pronto a scendere in campo per quella che si sta definendo quindi come una sfida a due.

M.Z.