Non solo gli indipendentisti veneti sono in fermento dopo le proteste inscenate al funerale di Ermes Mattielli. A Cogollo del Cengio lo sono anche le minoranze, che proprio non digeriscono il comportamento del sindaco Piergildo Capovilla durante il corteo funebre. E non ci vanno giù tanto per il sottile, anzi, decisamente a colpi di mannaia.

 

Il fatto che il primo cittadino di Cogollo si sia tolto la fascia tricolore dopo le insistenze, alquanto convincenti, di un gruppo di fedelissimi di San Marco, è per Marco Zorzi di ‘Viva Cogollo’ e Riccardo Fimbianti di ‘Svolta AlternAttiva’ decisamente un ‘episodio molto grave’.

 

‘Il sindaco con la fascia indosso – recita il comunicato stampa congiunto dei due gruppi – simboleggia il comune e lo Stato e come da giuramento ne è quindi l’effettivo rappresentante (art.50 Dlgs 267/2000): quindi toglierla in un’occasione pubblica equivale a rinnegare la sua carica. Il sindaco si sveste della fascia perché non si riconosce nello Stato che lui stesso rappresenta? Allora concretizzi la sua protesta e si dimetta.’

 

‘Un Sindaco deve prendersi la responsabilità – sottolineano ancora Zorzi e Fimbianti – della carica che riveste e dei cittadini che rappresenta e deve avere il coraggio di difenderla nell’interesse proprio della dignità dei cittadini stessi. E’ profondamente umiliante vedere il sindaco che calpesta la propria carica e ciò che essa significa. E non dica che lo ha fatto per non creare disordini: c’erano le forze dell’ordine e c’erano dei sindaci che molto responsabilmente non se la sono tolta, verso i quali esprimiamo gratidudine.’

funerale ermes 19

 

La stoccata finale non poteva mancare. ‘Troppo facile e troppo comodo fare il sindaco alle sagre osannato dai propri sostenitori e troppo facile gettare la fascia nel fango alla prima difficoltà! E vedremo con quale coraggio andrà a ritirare il suo compenso di sindaco! Un sindaco dovrebbe essere orgoglioso di portare la fascia e abbastanza coraggioso da difenderla’.

 

 

Le minoranze di Cogollo concludono chiedendo ancora una volta: Capovilla deve rassegnare le dimissioni. A loro avviso una scelta coerente, ‘visto che il Primo cittadino non si sente parte dello Stato di cui è parte effettiva nè sindaco di un Paese che non può essere così maldestramente rappresentato’.

 

Ma. Bo.

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